TikTok, nuova indagine della Commissione Europea: cosa sta succedendo?

La Commissione Europea accusa TikTok di non rispettare le regole del Digital Services Act sugli annunci pubblicitari. ByteDance rischia multe pesanti.
TikTok, nuova indagine della Commissione Europea: cosa sta succedendo?

La Commissione Europea (CE) ha avviato una nuova indagine formale contro TikTok, la popolare piattaforma social di proprietà di ByteDance, per presunte violazioni del Digital Services Act (DSA). Al centro delle accuse ci sarebbe la mancata trasparenza nella gestione degli annunci pubblicitari, con il rischio di esporre gli utenti a contenuti potenzialmente ingannevoli.

Secondo quanto riportato, la piattaforma non avrebbe pubblicato l’elenco completo delle inserzioni presenti sull’app, come richiesto dalla normativa europea. Questo requisito è fondamentale per garantire agli utenti una chiara comprensione dei contenuti sponsorizzati.

La CE sottolinea che TikTok non fornisce informazioni sufficienti sui destinatari degli annunci né sui meccanismi di finanziamento che li sostengono. Questa opacità impedirebbe agli utenti di identificare con facilità eventuali pubblicità fraudolente, mettendo a rischio la loro esperienza online.

La Commissione Europea contro TikTok: cosa rischia ByteDance?

Le conseguenze per ByteDance potrebbero essere significative. In caso di condanna, l’azienda rischia una sanzione pecuniaria fino al 6% del fatturato globale generato da social. Inoltre, potrebbe essere soggetta a un rafforzamento dei controlli sulle sue attività all’interno del territorio dell’Unione Europea.

Non è la prima volta che il social network finisce sotto i riflettori delle autorità europee. Già nel novembre 2024, la piattaforma era stata oggetto di un altro procedimento formale per non aver adeguatamente gestito i rischi legati all’integrità elettorale durante le elezioni presidenziali in Romania.

Il DSA, entrato in vigore recentemente, rappresenta un punto di svolta nella regolamentazione delle piattaforme digitali. La normativa mira a garantire maggiore trasparenza e responsabilità per le aziende tecnologiche, obbligandole a fornire informazioni dettagliate sulle loro operazioni e a proteggere gli utenti da contenuti dannosi o ingannevoli.

Il caso di TikTok potrebbe dunque diventare un precedente con un peso specifico notevole per l’applicazione di queste regole a livello europeo e non solo.

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