Trasformazione digitale e ammodernamento degli asset IT: quali i freni secondo Veeam

Veeam evidenzia che le aziende, a livello globale, stanno procedendo sul percorso della Digital Transformation. Le imprese, tuttavia, si scontrano con soluzioni obsolete per la protezione e la gestione dei dati; la data protection deve raggiungere un livello di intelligenza superiore per supportare le esigenze di trasformazione delle aziende e l'adozione di ambienti multicloud ibridi.

Stando ai risultati di una ricerca elaborata dagli esperti di Veeam Software, azienda leader nella fornitura di soluzioni di backup che abilitano il Cloud Data Management, quasi la metà delle aziende a livello globale che ha intrapreso un percorso di trasformazione digitale si scontra con soluzioni legacy non più affidabili, mentre per il 44% di queste anche la mancanza delle necessarie competenze costituirebbe un’altra barriera che frena la piena implementazione dei progetti.

Tutte le aziende intervistate da Veeam (nel complesso ne sono state contattate oltre 1.500) hanno inoltre dichiarato di essere soggette a downtime periodici con 1 server su 10 che ha interruzioni impreviste (problemi che possono protrarsi per ore e costare centinaia di migliaia di euro).

Un quadro che mette in evidenza come per avviare una trasformazione digitale completa sia indispensabile modernizzare la protezione dei dati e avere un focus specifico sulla business continuity.

Il Report Veeam 2020 Data Protection Trends rappresenta un'”istantanea” sugli approcci per la protezione e la gestione dei dati utilizzati in ambito aziendale così come la percezione di ciascuna impresa che la stessa organizzazione ha nell’affrontare le sfide IT di ogni giorno, incluse la capacità di reagire a nuove esigenze o interruzioni di servizio. Consultando il report, si vede come Veeam abbia voluto anche indagare sulle aspirazioni delle aziende in termini di modernizzazione del comparto IT e in tema trasformazione digitale.

I dati resi disponibili attraverso l’infrastruttura IT sono diventati il cuore pulsante del business di ciascuna azienda. Non dovrebbe quindi sorprendere che la protezione dei dati sia un tema sempre più cruciale: il 40% delle imprese, però, secondo Veeam si affida ancora a sistemi legacy per la protezione dei dati, senza rendersi pienamente conto di quanto questo possa impattare in modo negativo sulle attività svolte quotidianamente.
La grande maggioranza (95%) delle aziende è soggetta a interruzioni dei sistemi e, in media, ogni interruzione dura circa 117 minuti (quasi due ore).

Danny Allan, CTO and SVP of Product Strategy di Veeam osserva che “la protezione dei dati è più importante che mai per permettere alle aziende di soddisfare le esigenze operative attuali e aspirare ad una reale trasformazione digitale e modernizzazione IT. I dati sono oggi distribuiti in data center e cloud attraverso file condivisi, storage condivisi e piattaforme SaaS. I sistemi legacy progettati per effettuare il backup di file e applicazioni “on-premise” non possono avere successo in un mondo multi cloud ibrido e costringono le aziende a investire denaro e risorse aggiuntivi, mettendo comunque a rischio i dati“.

Da Veeam si fa presente che gli aspetti più qualificanti di una moderna strategia di protezione dei dati dipendono dall’utilizzo di varie funzionalità basate sul cloud: il disaster recovery attraverso servizi cloud (54%), segue la possibilità di spostare carichi di lavoro on-premise su cloud (50%) e infine la possibilità di spostare i carichi di lavoro da un cloud ad un altro (48%).
Metà delle aziende riconosce che il cloud ha un ruolo determinante nelle strategie di data protection moderne e che diventerà ancora più importante in futuro. Per un progetto di data protection davvero moderno, un’azienda ha bisogno di una soluzione completa che supporti la gestione dei dati in cloud, in ambienti fisici e in ambienti virtuali per qualunque applicazione o dato e in qualsiasi ambiente cloud.

Le aziende che hanno in programma di iniziare l’ammodernamento delle infrastrutture nel 2020, continueranno il loro viaggio verso la trasformazione digitale incrementando l’utilizzo di ambienti cloud. Le soluzioni legacy erano utili in passato per proteggere i dati all’interno di data center fisici e sono così datate e complesse da richiedere tempo, risorse, investimenti e problemi da gestire difficilmente ipotizzabili a priori. La protezione moderna, come ad esempio quella garantita dalle soluzioni Veeam Cloud Data Management, va oltre il backup“, commenta ancora Allan. “Il Cloud Data Management è una soluzione semplice, flessibile e affidabile che permette di risparmiare denaro e risorse, che possono essere destinate ad altre attività. La protezione dei dati non può più essere confinata all’interno di ambienti on-premise dedicati e le aziende devono poter disporre di opzioni flessibili di licencing che permettano la migrazione verso ambienti ibridi e multi cloud“.

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