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L’ecosistema UniFi di Ubiquiti rappresenta una delle soluzioni più complete e integrate per la gestione centralizzata di infrastrutture IT, sia in ambito residenziale che professionale. Nato inizialmente come sistema di controllo per access point WiFi, UniFi si è evoluto in una piattaforma modulare e scalabile che oggi abbraccia networking, sicurezza, videosorveglianza, gestione degli accessi fisici, controllo ambientale e molto altro.
Con il rilascio di UniFi OS Server (UOS) in modalità self-hosted, Ubiquiti compie un’importante transizione: consente finalmente agli utenti di eseguire l’intero stack UniFi su hardware proprio, senza necessità di acquistare dispositivi fisici. Questo approccio apre nuove possibilità per system integrator, Managed Service Provider (MSP), amministratori di rete e aziende che desiderano massimo controllo, flessibilità e autonomia.
L’ecosistema UniFi: componenti principali
UniFi OS è un sistema operativo contenitore che gestisce i vari moduli funzionali (applications), ognuno dei quali si occupa di un aspetto specifico dell’infrastruttura.
UniFi Network è il cuore della gestione di rete: consente la configurazione centralizzata di switch, access point, router e gateway. Supporta topologie avanzate, VLAN, QoS, captive portal, hotspot, VPN, firewall, gestione multi-sito e analisi del traffico. È disponibile su UniFi OS Server fin da subito.
UniFi Protect è il modulo per la videosorveglianza professionale. Supporta telecamere IP UniFi con rilevamento AI, storage locale, cronologia eventi, smart notification e accesso remoto sicuro. Attualmente non disponibile su UniFi OS Server, ma fortemente richiesto dalla community.
Ancora, UniFi Identity è la suite completa per la gestione delle identità e degli accessi: supporta login aziendali (SSO), badge NFC, gestione visitatori, provisioning utenti, monitoraggio degli accessi fisici (porte, varchi) e sicurezza zero-trust. È installabile su UniFi OS Server, a differenza delle precedenti versioni self-hosted.
UniFi Talk è il sistema telefonico VoIP professionale basato su cloud. Integra telefoni IP UniFi, gestione delle chiamate, segreteria, instradamento intelligente e supporto multi-tenant.
Per il controllo degli accessi fisici, l’ecosistema integra UniFi Access, il modulo per il controllo degli accessi fisici: consente la gestione di varchi, badge e serrature elettroniche. È integrabile con Identity per un’esperienza utente unificata. L’estensione UniFi UID (Unified Identity) è pensata per gli ambienti ibridi e la gestione remota delle credenziali aziendali.
Infine, UniFi InnerSpace – soluzione innovativa per il monitoraggio ambientale e la gestione intelligente degli spazi, come uffici, coworking, magazzini o strutture pubbliche – utilizza sensori BLE e WiFi per analizzare la qualità dell’aria, il movimento, la presenza e il comfort ambientale. È installabile su UniFi OS Server.
UniFi OS Server: guida tecnica alla nuova soluzione self-hosted di Ubiquiti
Come accennato in precedenza, Ubiquiti ha recentemente introdotto, in modalità Early Access, UniFi OS Server, una piattaforma che consente finalmente di eseguire in modalità self-hosted l’intero stack UniFi su hardware di proprietà.
Si tratta di un cambiamento significativo, che va oltre il precedente approccio self-hosted limitato alla sola UniFi Network, includendo ora anche moduli avanzati come InnerSpace e, novità assoluta, UniFi Identity.
UniFi OS Server è un ambiente virtualizzato che replica il sistema operativo presente nelle console hardware ufficiali di Ubiquiti (come Dream Machine e Cloud Key Gen2), consentendo di eseguire i componenti software del sistema UniFi direttamente su PC o server, con o senza collegamento all’infrastruttura cloud di Ubiquiti.
Attualmente, UniFi Network è installato di default, mentre InnerSpace e UniFi Identity possono essere attivati tramite l’interfaccia di configurazione.
Per eseguire correttamente UniFi OS Server sono necessari almeno 20 GB liberi, una distribuzione Linux con Podman versione 4.3.1 o superiore, Windows con WSL 2 (Windows Subsystem for Linux).
Installazione su Debian
Per chi desidera eseguire UOS su una macchina Linux (es. VPS Debian), il processo richiede l’installazione di Podman e il pacchetto binario fornito da Ubiquiti.
È innanzi tutto necessario acquisire i diritti root quindi aggiornare il sistema (nell’esempio ci limitiamo a Debian e derivate) per poi procedere con il download e l’installazione di UniFi OS Server:
apt update && apt upgrade -y && apt install podman -y
cd ~
mkdir uos && cd uos
wget https://fw-download.ubnt.com/data/unifi-os-server/8b93-linux-x64-4.2.23-158fa00b-6b2c-4cd8-94ea-e92bc4a81369.23-x64
chmod +x 8b93-linux-x64-4.2.23-*.x64
./8b93-linux-x64-4.2.23-*.x64 install
La versione indicata è quella più aggiornata al momento della stesura dell’articolo. Ecco tutti i link di download disponibili:
Windows (arm64)
Windows (x64)
macOS
macOS (Intel)
Linux (arm64)
Linux (x64)
Certificato SSL su Linux
Chi utilizza UniFi OS Server su Linux può integrare un certificato Let’s Encrypt per accedere via HTTPS attraverso un nome di dominio (si pensi ad esempio a un terzo livello aziendale).
Su GitHub è disponibile uno script automatizzato che consente di importare il certificato all’interno dell’istanza UOS in modo sicuro e trasparente.
Considerazioni finali
Con UniFi OS Server, Ubiquiti compie un passo importante verso una gestione self-hosted completa e professionale dell’ecosistema UniFi. Se da un lato si guadagna flessibilità e indipendenza dall’hardware proprietario, dall’altro si mantengono gli strumenti avanzati (backup cloud, VPN, MFA) per chi effettua il login con account Ubiquiti.
Grande assente, per ora, è UniFi Protect, il modulo per la videosorveglianza. Tuttavia, è lecito aspettarsi che sia integrato nelle prossime versioni, estendendo ulteriormente il potenziale del nuovo UniFi OS Server.