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WhatsApp potrebbe introdurre una nuova funzione per la gestione dei gruppi: i tag personalizzati. Questa innovazione, disponibile nella versione beta 2.25.17.42 su Android, consentirà agli utenti di assegnare etichette identificative ai membri delle chat di gruppo. Con tag come “Project Manager” o “Organizzatore”, ma anche “Madre di Bruno” o “Sorella di Gaia”, si potrebbe migliorare e semplificare significativamente la gestione dei gruppi e delle conversazioni collettive.
Tag WhatsApp: come funzionano
La funzione dei tag per i membri dei gruppi rappresenta un importante passo avanti per WhatsApp. Gli utenti potranno accedere a questa opzione direttamente dalla schermata informativa del gruppo, dove sarà possibile assegnare etichette descrittive ai partecipanti.
Una caratteristica fondamentale è che i tag saranno visibili esclusivamente all’interno del gruppo in cui sono stati creati, garantendo privacy e contestualizzazione delle informazioni.
Inizialmente denominata “etichette”, la funzione è stata rinominata “tag” per rendere il concetto più intuitivo. Questo cambiamento terminologico non altera l’obiettivo principale: semplificare la comunicazione nei gruppi numerosi o con focus su attività specifiche.
L’introduzione di questa funzione su WhatsApp si dimostra particolarmente utile in contesti strutturati come scuole, aziende o associazioni di volontariato. Per esempio, in un gruppo scolastico, un genitore potrebbe essere identificato come “Responsabile comunicazioni”, mentre in un team di lavoro sarebbe immediatamente chiaro chi si occupa di specifici progetti.
Un altro elemento distintivo è la persistenza dei tag: questi rimarranno associati ai membri anche dopo la reinstallazione dell’app o il reset del dispositivo. Questa continuità organizzativa è essenziale per gruppi con ruoli stabili e duraturi.
Quando arrivano i tag su WhatsApp
Sebbene la funzione sia stata rilevata nella versione beta, non è ancora disponibile per i beta tester. WhatsApp sta attualmente lavorando per perfezionare l’esperienza utente prima del rilascio ufficiale.
Come sempre, lo ricordiamo, l’apparizione di una funzione nelle app beta di WhatsApp (e non solo) non comporta automaticamente il successivo rilascio di tale funzione sulle app stabili. Può capitare, infatti, che funzioni viste in beta vengano poi abbandonate.