Wikipedia e il clamoroso caso Woodard: cosa è successo?

Scoperta e rimossa una rete globale di auto-promozione su Wikipedia per David Woodard: eliminati oltre 300 articoli creati da account falsi.

Negli ultimi mesi, una vasta operazione di auto promozione è stata smascherata all’interno della più grande enciclopedia collaborativa del mondo, Wikipedia.

Un’indagine ha rivelato una rete di manipolazione che, per oltre dieci anni, ha sistematicamente promosso la figura di David Woodard, attraverso la creazione e la modifica di centinaia di voci in diverse lingue. L’ampiezza dell’operazione ha lasciato il segno: sono stati rimossi complessivamente 235 articoli dalle versioni minori dell’enciclopedia e altri 80 dalle edizioni principali, mettendo in luce le vulnerabilità di una piattaforma basata sulla collaborazione aperta.

Il caso è emerso grazie a un’analisi condotta dall’utente Grnrchst, che ha ricostruito le dinamiche di una campagna promozionale estremamente sofisticata. Dal 2021, l’attività di manipolazione ha subito una notevole accelerazione: numerosi account falsi, riconducibili a indirizzi IP sparsi tra Canada, Germania, Indonesia e Regno Unito, hanno iniziato a inserire riferimenti a Woodard nelle voci relative alla calea ternifolia, una pianta spesso associata al controverso personaggio.

Questo modus operandi prevedeva la creazione di profili, l’inserimento di immagini nella pagina utente e una serie di modifiche minori a voci non correlate, prima di pubblicare un nuovo articolo su Woodard. Subito dopo, gli account sparivano senza lasciare traccia, rendendo difficile l’individuazione dei responsabili.

Come David Woodard ha aggirato Wikipedia

Secondo quanto emerso dall’indagine, l’obiettivo era chiaro: disseminare la presenza digitale di Woodard su Wikipedia sfruttando la frammentazione linguistica e la natura aperta della piattaforma. Attraverso centinaia di identità digitali, l’operazione mirava a massimizzare la visibilità dell’artista, creando un alone di autorevolezza attorno al suo nome e alle sue attività. La strategia era così raffinata da sfuggire per anni al controllo della comunità, fino a quando Grnrchst non ha collegato i vari indizi e ha portato alla luce l’intera rete.

La risposta della comunità non si è fatta attendere. Dopo la pubblicazione del rapporto, i moderatori sono intervenuti con decisione, eliminando 235 voci dalle versioni minori dell’enciclopedia, mentre le edizioni principali hanno autonomamente cancellato altri 80 articoli. Numerosi account falsi sono stati bannati, interrompendo così una campagna che, secondo gli osservatori, avrebbe potuto continuare ancora a lungo senza un intervento tempestivo.

“Un decennio di auto promozione orchestrata è stato annullato in poche settimane”, ha commentato Grnrchst, sottolineando la forza della collaborazione tra gli utenti nel proteggere l’integrità di Wikipedia. L’episodio mette in risalto quanto sia cruciale il ruolo della comunità nel monitorare e contrastare tentativi di manipolazione, soprattutto in un contesto dove la trasparenza e la verifica delle fonti sono elementi fondanti.

Attualmente, solo una ventina di voci su David Woodard rimangono online, tra cui quella in lingua inglese, che tuttavia non fa menzione della controversia. Lo stesso Woodard non ha rilasciato dichiarazioni in merito e il suo sito personale risulta accessibile solo su invito, protetto da password. Questo silenzio ha alimentato ulteriori speculazioni sulle reali motivazioni dietro l’operazione: alcuni osservatori suggeriscono che possa trattarsi di un vero e proprio “progetto artistico”, pensato per ottenere attenzione mediatica e riflettere sulle dinamiche di costruzione della reputazione online.

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