Microsoft sta introducendo una novità significativa per la gestione delle applicazioni in Windows 11: la possibilità di aggiornare le app installate, addirittura senza neppure avere l’app Microsoft Store presente sul sistema. La funzionalità, attualmente in fase di test nelle versioni di anteprima del sistema operativo (Insider Preview), rappresenta un passo importante per semplificare la manutenzione delle applicazioni, specialmente in contesti aziendali dove l’uso del Microsoft Store può essere limitato da policy interne.
La nuova sezione “Aggiornamenti app” nelle Impostazioni di Windows 11
Con l’ultimo aggiornamento Insider, nella finestra Impostazioni (Windows+I), sezione App è comparsa una nuova voce denominata “Aggiornamenti app”. Attraverso questa sezione, gli utenti possono verificare la disponibilità di aggiornamenti per le applicazioni installate, indipendentemente dalla presenza del front-end del Microsoft Store.

Windows 11 è molto più modulare di quanto la maggior parte degli utenti pensi, e tecnicamente è possibile avere un’installazione senza Microsoft Store. Non è un’opzione ufficialmente “pubblicizzata” da Microsoft per gli utenti generici, ma ci sono scenari in cui ciò avviene, soprattutto in contesti aziendali o in build personalizzate.
Molte componenti del sistema, tra cui il Microsoft Store, sono gestite come pacchetti opzionali. Ciò significa che si possono rimuovere o non installare senza compromettere il sistema operativo di base.
Gli amministratori possono usare strumenti come DISM (Deployment Image Servicing and Management) per rimuovere componenti specifici dal sistema, incluso il Microsoft Store. Si tratta di una pratica comune per le immagini aziendali e al fine della creazione di ISO più leggere e minimaliste. Un’utilità di debloating per Windows 11 come quella di Chris Titus (MicroWin) utilizza proprio DISM per rimuovere i vari pacchetti. E ricordiamo che basta un comando PowerShell per rimuovere lo Store a Windows 11 installato: Get-AppxPackage *Microsoft.WindowsStore* | Remove-AppxPackage.
Come funziona l’aggiornamento delle app dalla finestra delle Impostazioni
Il meccanismo funziona tramite API utilizzate dalle singole app: è così possibile mantenere le applicazioni sempre aggiornate con le ultime patch di sicurezza e le nuove funzionalità, anche in ambienti dove lo Store non è disponibile.
Al momento, la funzione è ancora in fase di sviluppo. Non sostituisce il Microsoft Store, ma lo integra: la nuova modalità sarà principalmente utile per software gestiti in contesti aziendali o per app che scelgono di supportare l’aggiornamento tramite Windows Update.
Perché questa novità è importante e il rapporto con Winget
La frammentazione degli aggiornamenti è un problema noto, soprattutto per gli amministratori IT che devono gestire software con meccanismi di terze parti o strumenti alternativi.
Microsoft ha dichiarato di voler creare una piattaforma unificata e intelligente per orchestrare tutti gli aggiornamenti, dai driver alle applicazioni, in parallelo con gli aggiornamenti di Windows.
La nuova sezione “Aggiornamenti app” rappresenta il primo passo verso questa visione, avvicinando l’utente a un’esperienza più coerente e centralizzata per la gestione di aggiornamenti di sistema e applicazioni.
C’è da dire che Windows 11 (e Windows 10) supporta già, “dietro le quinte”, un package manager ufficiale che sembra ispirarsi a quanto disponibile su Linux fin dagli albori (i gestori di pacchetti software furono introdotti a inizio anni ’90 da Slackware e Debian). Si chiama Winget e permette l’installazione dei programmi da riga di comando: quest’utilità ufficiale Microsoft consente non solo di caricare applicazioni Win32 attingendo ai server degli sviluppatori ma facilita anche la gestione diretta delle app Microsoft Store.
Esiste già UniGetUI, interfaccia grafica per Winget e altri package manager per Windows (Scoop, Chocolatey, Pip, Npm, .NET Tool): perché non rendere la nuova sezione “Aggiornamenti app” di Windows 11 l’interfaccia ufficiale per Winget? Considerato che già oggi l’utilità è punto di riferimento per l’installazione e la gestione unificata del software.