Nel rilasciare Windows 11 Insider Preview Build 26220.6772 (Dev Channel), Microsoft ha comunicato di aver definitivamente bloccato un bypass ovvero un trucco che permetteva di installare il sistema operativo con un account locale, saltando a piè pari tutte le schermate OOBE, ovvero l’ultima fase dell’installazione. Come abbiamo spiegato nell’articolo sulla nuova tecnica per contrastare l’uso di Windows 11 senza account Microsoft, Amanda Langowski, responsabile del programma Windows Insider, scrive:
Stiamo rimuovendo i meccanismi noti per la creazione di un account locale nell’esperienza di configurazione di Windows (OOBE). Sebbene questi meccanismi fossero spesso utilizzati per aggirare la configurazione dell’account Microsoft, essi saltano anche involontariamente schermate di configurazione critiche, causando potenzialmente l’uscita degli utenti da OOBE con un dispositivo non completamente configurato per l’uso. Gli utenti dovranno completare OOBE con una connessione Internet attiva e un account Microsoft, per garantire che il dispositivo sia configurato correttamente.
Il trucco del comando start ms-cxh:localonly
Microsoft usa insomma il pugno di ferro contro chi si serve del comando start ms-cxh:localonly
. Un intervento del genere ha senso perché si tratta di un trucco che forza un clic su un pulsante nascosto presente nell’interfaccia dell’installazione di Windows 11. Ha senso perché è una “gabola”, un raggiro che sfrutta un “bug” lasciato dagli sviluppatori Microsoft.
Meno accettabile, invece, è privare gli utenti della libertà di creare un account locale durante l’installazione di Windows 11. Così come il requisito, introdotto in corsa, che obbliga a usare una connessione Internet attiva: Windows 11 dovrebbe essere installabile e configurabile anche in modalità offline.
Il comando bypassnro e la chiave di registro ancora funzionante
Microsoft aveva già rimosso il comando oobe\bypassnro
che permette di “dribblare” il requisito dell’account Microsoft durante l’installazione di Windows 11 ma la chiave del registro su cui agiva funziona ancora. Tant’è vero che l’apposito valore del registro di sistema, attivabile dal prompt dei comandi richiamabile con la pressione dei tasti MAIUSC+F10
durante l’installazione, funziona ancora:
reg add HKLM\SOFTWARE\Microsoft\Windows\CurrentVersion\OOBE /v BypassNRO /t REG_DWORD /d 1
Installazione non presidiata: la soluzione per gli utenti avanzati
Da parte nostra vogliamo sommessamente ricordare che da tempo immemorabile Microsoft consente l’utilizzo degli strumenti di automazione per l’installazione di Windows, Windows 11 compreso. Ciò significa che chiunque, non solo professionisti e aziende, può generare un file XML per l’installazione non presidiata di Windows 11 e richiedere l’utilizzo di un solo account locale, saltando tutte le schermate della fase OOBE.
È vero che ci vuole un minimo di esperienza e di consapevolezza, ma allora perché non ripristinare un’installazione di Windows 11 così com’era in passato? Perché non lasciare che siano gli utenti (eventualmente cliccando su un pulsante o un link “Mostra più opzioni“) a scegliere se installare il sistema operativo senza connessione di rete e soltanto con un account locale?
A giugno 2024 spiegavamo perché in futuro avremo sempre più bisogno dell’installazione non presidiata di Windows 11: ecco, il momento sembra essere arrivato. Alla fine basta copiare questo nostro file autounattend.xml allo stesso livello del file setup.exe
per avere la possibilità di installare Windows 11 in ogni situazione, con la possibilità di scegliere l’edizione da caricare e fare in modo che il sistema sia installabile senza connessione e con un account locale.
In un altro articolo abbiamo spiegato che il file autounattend.xml
può essere tranquillamente usato per modificare il file ISO di Windows 11 e creare un’immagine per installare il sistema senza limitazioni.