Trovare indirizzo IP proprio e altrui, come fare

Quando ci si collega alla rete Internet, indipendentemente dal dispositivo utilizzato, il provider utilizzato provvede ad assegnarci un indirizzo IP univoco.

Quando ci si collega alla rete Internet, indipendentemente dal dispositivo utilizzato, il provider utilizzato provvede ad assegnarci un indirizzo IP univoco.
Tale indirizzo IP pubblico (ossia raggiungibile da qualunque altro device connesso ad Internet, anche dall’altro capo del pianeta) viene assegnato al dispositivo che negozia la connessione.

Non abbiamo utilizzato il termine modem perché, ad esempio, nel caso di ADSL e fibra ottica tale termine è improprio. In questi frangenti, infatti, il dispositivo abitualmente chiamato modem non deve modulare/demodulare nulla (come invece accadeva coi vecchi modem 56k quando, per esempio, sequenze di bit venivano opportunamente ricodificate come segnali elettrici). Con le moderne connessioni xDSL, infatti, il segnale è sempre digitale sia verso l’utente che verso il provider.

Attivando la connessione dati su un dispositivo mobile (i.e. smartphone), l’operatore di telecomunicazioni assegnerà un IP pubblico direttamente a tale device.
Abilitando la connessione WiFi, invece, e collegandosi ad un hotspot wireless, l’indirizzo IP pubblico col quale il dispositivo mobile si affaccerà in Rete è quello assegnato al router WiFi.
Lo stesso vale per tutti i dispositivi collegati in rete locale (sia via cavo ethernet che via WiFi): ognuno di essi utilizzerà un IP privato entro la LAN ma in Rete “si presenterà” utilizzando l’IP pubblico del router.

Trovare indirizzo IP proprio e altrui, come fare
Nell’articolo Cos’è un IP statico e come si usa abbiamo visto la differenza tra indirizzi IP pubblici e privati e tra IP dinamici e statici.

Trovare l’indirizzo IP che si sta utilizzando

Per trovare l’indirizzo IP pubblico che si sta usando, ovvero quello assegnato dal provider, è sufficiente visitare una delle seguenti pagine:

DNSStuff
IPify
DNSoMatic
Icanhazip

Servizi di IP geolocalization come quello di Maxmind o questo consentono di ottenere una stima della propria posizione.

Trovare l’indirizzo IP può essere utile, ad esempio, per risalire alla posizione in cui si trova un proprio dispositivo rubato o sottratto da parte di terzi: Rintracciare il portatile rubato, alcuni suggerimenti.

Trovare l’indirizzo IP altrui usando l’email, Facebook, WhatsApp o altri strumenti di comunicazione

Per stabilire dove si trova realmente un utente con cui si sta colloquiando, la verifica del suo indirizzo IP – sebbene a volte possa condurre ad una stima molto approssimativa della reale posizione – può fornire, spesso, buoni indizi.

Esaminando le intestazioni di un’email spedita da un qualsiasi interlocutore (a meno che questi non utilizzi webmail), si può generalmente risalire al suo indirizzo IP.
Per trovare l’indirizzo IP altrui, celato in un messaggio di posta, si può seguire la semplice procedura illustrata nell’articolo Da dove arriva una mail e chi l’ha inviata?.

Nel caso di Facebook e WhatsApp, si può invece utilizzare un trucco di immediata applicazione per trovare l’indirizzo IP dell’altro utente.

Servizi come grabify.link e iplogger.org consentono di generare un link che effettua un reindirizzamento (redirect) verso un URL scelto arbitrariamente dall’utente.

In Grabify, ad esempio, basta incollare l’indirizzo verso il quale attivare il redirect.

Trovare indirizzo IP proprio e altrui, come fare
Nella parte superiore della pagina (Select domain name) si possono verificare tutti i domini utilizzabili prima del codice numerico riportato nell’indirizzo.
Incollando tale indirizzo su Facebook o WhatsApp, non appena l’utente vi farà clic sarà automaticamente reindirizzato verso la pagina di destinazione impostata. Il suo indirizzo IP pubblico, tuttavia, sarà memorizzato da Grabify e sarà verificabile aprendo, con il browser web, l’URL indicato accanto alla voce Access Link.

Trovare indirizzo IP proprio e altrui, come fare
Attivando l'”interruttore” Hide bots, si potranno nascondere gli indirizzi IP relativi ad eventuali “bot” (ad esempio i crawler di Google) visualizzando gli IP dei soli utenti “in carne ed ossa”.

In fase di generazione del link, Grabify consente anche di “collegare” l’URL ad un servizio di URL shortening (Dove punta quel “link corto”? Ecco gli strumenti per scoprirlo).

Nel caso in cui l’utente utilizzasse una VPN, l’indirizzo rilevato non sarà mai quello reale: Connessione VPN, come usarla in sicurezza.

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