Cloudflare WARP da oggi per tutti: cos'è e come funziona. Ma non è una VPN

Abbiamo provato la nuova Cloudflare WARP su iOS e Android: il progetto, sulla carta, è certamente apprezzabile anche se - allo stato attuale - abbiamo rilevato un problema piuttosto grave. Un aspetto importante va preciso: Cloudflare WARP non è una VPN ed è la stessa azienda a confermarlo.

Cloudflare ha annunciato di aver reso disponibile per tutti la possibilità di utilizzare la nuova app 1.1.1.1 con WARP: sul sito One One One One la società spiega il funzionamento del suo servizio.

Da un punto strettamente tecnico, WARP si comporta come una VPN ma, come abbiamo accertato, non è una VPN. WARP non soltanto utilizza i DNS di Cloudflare ma è stata realizzata rifacendosi al progetto opensource WireGuard del quale abbiamo già parlato in passato: VPN gratis: cos’è e come funziona WireGuard con AzireVPN.

WireGuard basa il suo funzionamento su appena 4.000 righe di codice contro le 120.000 di OpenVPN risultando quindi più snello secondo Cloudflare. Inoltre, WARP fa uso del protocollo QUIC di Google, che sarà la spina dorsale di HTTP 3: HTTP 3 non poggerà sul protocollo TCP ma su QUIC: cosa significa. Cloudflare è quindi progettata per garantire le massime prestazioni velocistiche.

Il servizio Cloudflare WARP permette di proteggere i trasferimenti dati indipendentemente dalla rete alla quale si è connessi. Supponendo di essere collegati con il proprio dispositivo Android o iOS a una WiFi gestita da terzi (pubblica o, peggio ancora aperta), WARP aiuterà a crittografare tutti i pacchetti dati in arrivo e in uscita scongiurando ogni possibilità di intercettazione e modifica da parte di altri soggetti.

WARP non permette di scegliere il server di uscita e, di conseguenza, di utilizzare un IP di uno specifico Paese (si può verificarlo usando ad esempio IPLeak). Il tool di Cloudflare, quindi, può essere considerato come uno strumento utile per proteggere i propri dati durante l’uso di reti potenzialmente insicure.

Per il resto, l’applicazione per Android e iOS scaricabile a questo indirizzo supporta lo split tunneling ovvero consente di evitare che attraverso i server di Cloudflare transiti il traffico generato da alcune applicazioni.

Cloudflare afferma di raccogliere alcuni dati relativi alle interrogazioni DNS sui suoi server e informazioni di carattere generale sul traffico (non il contenuto dei pacchetti) ma che non li userà mai per finalità pubblicitarie né li trasmetterà a terzi.

Abbiamo però rilevato due aspetti degni di attenzione durante l’utilizzo di Cloudflare WARP: allo stato attuale le prestazioni sembrano piuttosto altalenanti (lo si può verificare lanciando i vari speed test: Speed test, verificare la velocità della connessione in modo rapido).

Va inoltre tenuto presente un servizio come quello di Maxmind mostra l’IP reale e non quello di Cloudflare (come accade invece per i veri servizi VPN che abbiamo provato, ad esempio Express VPN – vedere questi articoli – o Surfshark: VPN: come funziona Surfshark. Veloce, economica e sicura).

Dopo la nostra richiesta di chiarimenti, i responsabili di Cloudflare ci hanno confermato che WARP non è una VPN e non vuole esserlo. In effetti, a ben guardare, l’applicazione fa riferimento all’installazione di un profilo VPN che serve per far transitare tutto il traffico attraverso i server di Cloudflare ma non si presenta come una VPN tradizionale. Cloudflare non descrive WARP come una VPN né a questo indirizzoin questa presentazione.
Può sembrare una sottigliezza ma non lo è affatto: WARP non nasconde l’indirizzo IP dell’utente ma, come spiega Cloudflare, aiuta a velocizzare la connessione e proteggere i dati in transito.

Da un punto di vista tecnico, WARP è una VPN ma il servizio è progettato per un pubblico molto diverso da quello di una VPN tradizionale. WARP non è pensato per consentire l’accesso a contenuti geo-limitati quando si è in viaggio. Non nasconde l’indirizzo indirizzo IP ai siti web che si visitano. Se siete alla ricerca di quel tipo di VPN allora una VPN tradizionale o un servizio come Tor sono probabilmente scelte migliori per voi“, ci ha risposto John Graham-Cumming, CTO di Cloudflare. “WARP, invece, è stato ideato per l’utente medio: è costruito per garantire che i dati siano adegutamente protetti mentre sono in transito. Così le reti e gli utenti tra voi e le applicazioni che state usando non possono spiarvi. WARP vi aiuterà a proteggervi da persone che cercano di ficcare il naso nei vostri dati mentre siete in un bar, una caffetteria o in qualunque altro esercizio commerciale. Vi aiuterà anche a garantire che il provider Internet non stia raccogliendo dati sulla navigazione per venderli agli inserzionisti“.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti