FSF appoggia Google nella rimozione del supporto H.264

L'annuncio reso da Google la settimana scorsa è stato accolto con entusiasmo da parte della Free Software Foundation (FSF), fondazione per lo sviluppo del software libero creata da Richard Stallman nel 1985.

L’annuncio reso da Google la settimana scorsa è stato accolto con entusiasmo da parte della Free Software Foundation (FSF), fondazione per lo sviluppo del software libero creata da Richard Stallman nel 1985. Google ha infatti dichiarato di aver intenzione di rimuovere, dalle prossime versioni del browser Chrome, il supporto per il formato video H.264.
FSF ha approvato la scelta di Google definendola “un passo positivo per il software libero, i suoi utenti e per chiunque utilizzi il web“. Brett Smith, uno dei membri di FSF, ha aggiunto che sino ad oggi gran parte dei contenuti video è distribuita ricorrendo alla tecnologia Flash “che è proprietaria ed è ben lungi dall’essere uno standard“. Per Smith, l’eliminazione del supporto per H.264 da parte di Google va valutata come una buona notizia dal momento che contribuirà ad evitare che il codec H.264, soggetto a brevetti, possa diventare uno standard di fatto per il mondo del web. FSF ha voluto puntualizzare che codec liberi come WebM non richiedono il pagamento di alcun costo di licenza.
Tra i sostenitori di WebM ci sono Mozilla ed Opera mentre Microsoft ed Apple continuano a preferire H.264. La società di Redmond ha addirittura voluto portare H.264 su Mozilla Firefox rilasciando di recente un apposito plugin.

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