Niente rimborsi per la fatturazione a 28 giorni: gli operatori ottengono una sospensiva

Dopo il "no" del TAR alle multe nei confronti degli operatori di telecomunicazioni precedentemente sanzionati da AGCOM, adesso arriva anche lo stop - almeno temporaneo - ai rimborsi che se ci saranno non arriveranno neppure a inizio 2019. La decisione del Consiglio di Stato rimette tutto in gioco.

Dopo l’annullamento delle sanzioni precedentemente disposte da AGCOM a carico degli operatori che avevano introdotto la fatturazione a 28 giorni sulle utenze fisse e mobili (Fatturazione a 28 giorni: gli operatori dovranno rimborsare ma vengono annullate le sanzioni) adesso arriva anche uno stop del Consiglio di Stato per ciò che riguarda i rimborsi.

Gli operatori di telecomunicazioni non dovranno risarcire gli utenti per i giorni indebitamente erosi durante il periodo compreso tra il 23 giugno 2017 e la data di ripristino della fatturazione su base mensile, almeno per adesso.

TIM, Vodafone, Wind Tre e Fastweb non dovranno quindi attivarsi entro il 31 dicembre 2018 per procedere con i rimborsi e non è dato sapere quando ciò accadrà. La sospensiva disposta dal Consiglio di Stato non pone una nuova “data di scadenza” per i rimborsi in fattura e non indica alcuna “ricetta” per la gestione della posizione di quegli utenti che, nel frattempo, fossero passati ad altro operatore.

A questo punto ci sentiamo di osservare che non è neppure più scontato l’esito della vicenda: se ne saprà di più nel corso dei mesi a venire.

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