PayPal, cos'è come funziona: le domande frequenti

Domande e risposte sul funzionamento di PayPal con una disamina delle principali funzionalità messe a disposizione dal noto servizio online per inviare e ricevere denaro.

Uno degli strumenti più utilizzati al mondo per inviare e ricevere denaro in tutta sicurezza è PayPal. La società che opera “dietro” PayPal è nata nel 2001 sotto la spinta di Elon Musk e nel 2005 ha iniziato la sua avventura in Italia, con l’apertura della sede milanese. Da allora PayPal è nel nostro Paese equiparata a tutti gli effetti a un istituto di credito, soggetta alla regolamentazione della Banca d’Italia e alle leggi vigenti in materia finanziaria.

Aprire un conto PayPal è semplice e sicuro: per gli utenti privati il vantaggio è quello di poter fare acquisti, ricevere denaro o restituire i soldi ad amici e conoscenti senza mai condividere i propri dati finanziari. Per le imprese, in particolare quelle che dispongono di un ecommerce, il vantaggio è quello di poter ricevere i denari attraverso un sistema di pagamento ormai conosciuto e utilizzato su scala planetaria.

PayPal fa da intermediario tra l’utente e altri utenti oppure tra l’utente, circuiti di carte di credito e istituti finanziari. Sì, perché un utente che acquista un bene o un servizio può usare PayPal come intermediario e fare in modo che la transazione sia successivamente addebitata sulla carta di credito collegata, senza però mai condividere con terzi il numero della propria carta di credito.

1) Per usare PayPal è necessario un conto corrente bancario o una carta di credito?

Per pagare sul web con PayPal, come detto, basta cliccare sul logo PayPal e seguire le istruzioni assicurandosi di trovarsi su paypal.com.
Se l’utente che deve pagare non dispone di un conto PayPal può comunque scegliere di pagare con PayPal digitando gli estremi della sua carta di credito. In questo caso PayPal elaborerà la transazione ma non i dati della carta di credito non saranno condivisi con il venditore del bene o del servizio.

Se invece si dispone di un conto PayPal, la pagina per il pagamento online (sempre dal dominio paypal.com) chiederà se si vuole pagare con il saldo PayPal (se disponibile) oppure se addebitare l’operazione sulla carta di credito collegata.

Il conto PayPal può essere utilizzato per ricevere comodamente pagamenti da altri soggetti.
Per la ricezione dei pagamenti non è necessario collegare conti correnti o carte di credito, a patto però che non si ricevano più di 2.500 euro sull’account entro un anno dalla prima transazione. Diversamente, sarà obbligatorio collegare un conto corrente o una carta di credito per rimuovere tutti i limiti sul conto.

Per i piccoli trasferimenti di denaro (leggasi rimborsi agli amici, attivazione di abbonamenti online, piccoli acquisti,…) non è necessario collegare né conti né carte.

2) Come si invia o si riceve denaro con PayPal?

PayPal, sia da web che da applicazione per i dispositivi mobili, consente di inviare o ricevere denaro: basta selezionare Invia quindi inserire l’indirizzo email o il numero di cellulare del soggetto a cui si desiderano trasferire dei fondi per avviare l’operazione. Il trasferimento del denaro sarà istantaneo e dopo pochi secondi il destinatario li troverà sul suo conto PayPal.
Nel caso in cui il destinatario specificato non disponesse ancora di un conto PayPal verrà invitato a crearlo. Diversamente la transazione scadrà e il trasferimento non andrà a buon fine.

L’invio del denaro è gratuito ed esente da commissioni se il trasferimento avviene a favore di amici, familiari e conoscenti residenti entro i confini dell’Unione Europea.

Toccando l’icona Richiedi, si può invitare altri utenti a trasferire del denaro. In alternativa, si può generare un URL paypal.me. Cliccando su di esso, l’altro soggetto potrà inviare il denaro.

Il nome a dominio paypal.me è seguito da un nome univoco scelto dall’utente titolare del conto PayPal. Tale nome non può essere cambiato nel corso del tempo quindi va scelto in modo oculato. Aggiungendo l’importo e la valuta all’indirizzo (ad esempio /100EUR), la pagina per il pagamento tramite PayPal mostrerà l’importo chiesto all’altra parte. In caso di decimali, si può usare indifferentemente la virgola o il punto.

3) Come si crea un codice QR per pagare o ricevere denaro?

Scaricando l’ultima versione dell’app PayPal destinata ai dispositivi mobili Android e iOS, è possibile toccare il pulsante Scansiona/paga in basso a sinistra per inquadrare con la fotocamere il codice QR di un esercente e pagarlo istantaneamente.

Toccando Altro in basso a destra quindi Fatti pagare con i codici QR, PayPal genererà un codice in formato grafico che può essere esposto dove meglio si crede per ricevere denaro.

4) PayPal gestisce più valute contemporaneamente?

PayPal accetta la gestione di più valute: così nel proprio conto PayPal è possibile ad esempio avere una parte dei fondi in euro e l’altra parte in dollari o in altre divise.
L’utente può conservare il denaro distinto in più valute oppure effettuare conversioni al tasso di cambio. Per procedere in tal senso basta cliccare su Saldo PayPal quindi sui tre puntini in colonna in corrispondenza della valuta sulla quale si desidera operare e scegliere Converti valuta. È possibile anche decidere quale valuta usare come predefinita per i pagamenti.

5) Si possono trasferire fondi da e verso conti correnti e carte di credito?

Il conto PayPal può essere ricaricato da un conto corrente bancario collegato intestato al medesimo soggetto selezionando la voce Trasferisci denaro quindi scegliendo Ricarica il tuo saldo. Il codice IBAN virtuale che verrà generato da PayPal servirà per effettuare il bonifico dal conto corrente.

Rispetto a quanto avveniva in passato, quando PayPal permetteva di trasferire gratuitamente il denaro presente nel conto, oggi il servizio richiede una commissione in percentuale sull’importo per spostare i fondi dal conto PayPal a conti correnti e carte di credito.

6) PayPal si può collegare con Google Pay?

PayPal può essere utilizzato come strumento di pagamento collegato al servizio Google Pay. Per aggiungerlo basta portarsi sulla pagina dei Metodi di pagamento Google Pay, cliccare su Aggiungi metodo di pagamento e selezionare PayPal.

In questo caso il vantaggio è che diventa possibile pagare online con Google Pay con l’addebito che avverrà sul conto PayPal o a cascata sulla carta di credito/conto corrente collegati nel caso in cui non fosse disponibile saldo residuo.
Google Pay non trasmette all’esercente i dati dell’acquirente, neppure le informazioni sulla sua locazione geografica (mentre PayPal e circuiti delle carte di credito sì).

7) Si può pagare con PayPal e chip NFC presso i negozi fisici?

In altri Paesi lo si può già fare da tempo (questa è la pagina in cui Google descrive il servizio) ma in Italia sfortunatamente ancora no. Anche collegando un conto PayPal a Google Pay non è possibile usare tale metodo di pagamento quando ci si trova dinanzi a un POS fisico compatibile NFC: NFC cos’è come funziona e a che cosa serve.

I pagamenti con Google Pay e chip NFC possono essere ad oggi gestiti solo con le varie carte di credito collegate ma non è ancora possibile scegliere PayPal come strumento di addebito.

L’unica eccezione è per il momento rappresentata da Vodafone Wallet, come spiegato in questa pagina di supporto.

8) Come creare collette e dividere le spese con PayPal?

PayPal integra due funzioni molto utili: la prima si chiama Dividi il conto. È possibile indicare un importo da suddividere tra più persone e invitarle a versare quanto richiesto per mettersi in regola.

La seconda è stata battezzata Money box e permette di creare una colletta tra colleghi, amici e conoscenti per raggiungere la soglia in denaro impostata: ne parlavamo a novembre 2017 (Money Box, PayPal presenta una cassetta virtuale sicura per raccogliere fondi e condividere spese).

9) Si può contestare un acquisto su PayPal?

Nelle transazioni tra un rivenditore online e un consumatore PayPal assume il ruolo di intermediario e garante. Il programma di protezione di PayPal interviene nel momento in cui una delle parte non dovesse attenersi agli accordi.
PayPal spiega che i beni acquistati non arrivano o non corrispondono alla descrizione, il sistema di pagamento può rimborsare il prezzo versato.
Ciò, però, non può avvenire in tutti i casi: se il rivenditore dimostra, ad esempio, di aver consegnato la merce o di essersi comportato in buona fede, PayPal non restituirà il denaro.

Sono inoltre esclusi alcuni prodotti e servizi così come gli acquisti effettuati in modalità “offline”.

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