Per la prima volta dopo ben 30 anni, uno dei componenti più iconici e meno modernizzati dell’interfaccia di Windows sta ricevendo un aggiornamento significativo: si tratta della finestra Esegui (Run), richiamabile con la nota scorciatoia da tastiera Windows+R. Con le ultime build di anteprima di Windows 11, Microsoft ha iniziato a testare una versione completamente ridisegnata della finestra di dialogo, basata sul linguaggio visivo Fluent e in linea con l’esperienza moderna del sistema operativo.
Ad avvistare la novità è Phantomofearth, noto per le sue analisi delle funzionalità nascoste nelle build Insider. Sebbene la nuova finestra di dialogo Esegui non sia ancora attiva né ufficialmente annunciato, il cambiamento rappresenta uno dei segnali più chiari dell’attuale sforzo di Microsoft nel ridurre la frammentazione estetica di Windows 11 e nell’ammodernare componenti storici rimasti sostanzialmente invariati dai tempi di Windows 95.

Perché la finestra Esegui è così importante
Per molti utenti la finestra Esegui è un dettaglio quasi invisibile. Per amministratori, sviluppatori e power user, invece, è un punto di accesso rapidissimo a comandi, utility e configurazioni di sistema. Nonostante la sua semplicità, questa piccola finestra è rimasta immutata per tre decenni, assumendo nel tempo un ruolo quasi “archeologico” all’interno del sistema operativo.
Giusto per fare qualche esempio, digitando quanto segue nel nel campo Apri della finestra di dialogo Esegui, si possono effettuare le operazioni indicate:
cmdApre rapidamente il prompt dei comandipowershellApre una finestra PowerShellperfmonAvvia il Performance monitorcontrolPer accedere al Pannello di controllo classiconcpa.cplMostra la finestra delle interfacce di reteresmonVisualizza il Monitoraggio risorsepowercfg.cplPermette l’accesso alle opzioni di risparmio energeticolusrmgr.mscMostra la finestra per la gestione di utenti e gruppieventvwrApre il Visualizzatore eventioptionalfeaturesPer accedere alla finestra d’installazione dei componenti opzionali di WindowsregeditPer aprire l’Editor del registro di sistemawinverRestituisce i dettagli sulla versione di Windows in uso%temp%Apre la cartella temporanea dell’utente%appdata%Apre la cartellaAppData%localappdata%Apre la cartellaAppData\Localshell:startupApre la cartella “Avvio” per aggiungere script/app all’avvio.shell:common startupPer accedere alla cartella di Avvio globale per tutti gli utenti..Apre la cartella utente corrente..Apre la cartellaUsers
Le novità della “Modern Run Dialog”
Il nuovo design della finestra di dialogo Esegui — che Microsoft internamente definisce Modern Run — include una serie di modifiche strutturali e funzionali.
La finestra appare più grande, con un campo di input comandi più generoso e spaziature coerenti con le linee guida Fluent. L’idea è quella di rendere la vita più semplice soprattutto a chi utilizza comandi lunghi o parametri complessi. La cronologia degli inserimenti, integrata nelle finestra, riduce la necessità di digitare ripetutamente gli stessi comandi.
Quando si digita un comando che corrisponde a un’app, la finestra mostra l’icona corrispondente: un piccolo dettaglio che migliora la chiarezza e riduce la probabilità di errori.
Microsoft aveva già aggiornato la finestra Esegui classica per supportare il tema scuro. La versione moderna nasce invece progettata fin dall’inizio con un supporto completo ai temi accessibili e ai contrasti elevati.
La nuova finestra sarà opzionale: sarà possibile scegliere tra l’interfaccia classica e quella moderna tramite le impostazioni di Windows.
Design modernizzato: vantaggi e limiti
Abbiamo detto che la nuova finestra Esegui punta a uniformare l’interfaccia con il resto del sistema operativo, offrendo una finestra più pulita e visivamente coerente con l’estetica di Windows 11.
Tuttavia, la rimozione del menu a tendina e del pulsante Sfoglia, potrebbe complicare l’uso quotidiano della finestra per chi sfrutta funzioni avanzate o percorsi specifici. Ci possono inoltre essere problemi di usabilità, come la mancanza di bordi visibili nei campi di testo, che rende difficile individuare i controlli senza interagire con essi.
Windows ha potuto sempre contare su strumenti affidabili, creati decenni fa, che ora rischiano di essere sostituiti da versioni “visivamente piacevoli” ma potenzialmente più lente e ricche di bug: abbiamo parlato dei problemi di performance di Esplora file per via dell’interfaccia WinUI.
Il fatto di continuare sulla strada di un sistema ibrido che introduce nuove caratteristiche ma non ripulisce il codice sottostante (prendendo eventualmente la decisione di abbandonare del tutto vecchie caratteristiche) comporta un accumulo di debito tecnico che nel tempo si traduce in frammentazione dell’esperienza utente, regressioni funzionali, maggiore probabilità di bug e costi di manutenzione in crescita.
Nel lungo periodo ciò mette a rischio performance, sicurezza e compatibilità: invece di risolvere i problemi alla radice si finisce per applicare “cerotti” estetici e integrazioni pesanti, rendendo necessaria una strategia di migrazione e consolidamento delle API, rimozione del codice legacy non più utile e una riprogettazione delle componenti critiche per ripristinare affidabilità, efficienza e facilità di supporto.
“Se una cosa funziona, meglio non toccarla“, osservano in tanti chiedendosi del perché dopo decenni Microsoft voglia forzare un cambiamento anche sulla finestra Esegui. Il timore è che una semplice casella di testo come quella che contraddistingue Esegui, possa trasformarsi in un’applicazione Web complessa, con dipendenze da rete, maggiore consumo di RAM e perdita di velocità.