AOMedia annuncia: entro fine anno il nuovo codec AV2

AV2 è il nuovo standard open source di AOMedia: compressione avanzata, supporto AR/VR e adozione globale, in arrivo entro fine anno.
AOMedia annuncia: entro fine anno il nuovo codec AV2

Entro la fine del 2025, un nuovo codec audio/video si affaccerà sulla scena globale, promettendo di ridefinire gli standard della fruizione audiovisiva. Stiamo parlando di AV2, il nuovo standard open source per la codifica video che rappresenta la naturale evoluzione dell’attuale AV1. Sviluppato dall’Alliance for Open Media, consorzio che riunisce i principali attori dell’industria tecnologica, questo progetto si pone l’obiettivo di raddoppiare l’efficienza, innalzare la qualità visiva e garantire un’interoperabilità realmente globale.

Il lancio di AV2 non è solo un semplice aggiornamento tecnico, ma una risposta concreta alle nuove esigenze imposte dalla diffusione massiccia di servizi di streaming ad alta definizione e dall’avvento di applicazioni immersive basate su AR VR (realtà aumentata e virtuale). La necessità di gestire scenari d’uso sempre più complessi, come la visualizzazione simultanea su più schermi o la trasmissione di contenuti multipli, ha spinto i membri dell’Alliance for Open Media a investire in un processo di innovazione collaborativa e trasparente.

Cosa cambia con AV2

Uno degli elementi cardine di AV2 è rappresentato dagli avanzati algoritmi di compressione video. Questi permetteranno di ottenere una qualità visiva superiore, anche in condizioni di banda limitata, rendendo possibile la fruizione di contenuti ad altissima definizione su qualsiasi dispositivo e in qualunque parte del mondo. La scelta di adottare un modello open video coding royalty-free favorisce inoltre la rapida diffusione della tecnologia, abbattendo le barriere economiche che spesso limitano l’accesso alle innovazioni di ultima generazione.

Ma l’impatto di AV2 andrà ben oltre il settore dell’intrattenimento. Le sue caratteristiche di efficienza e qualità nella compressione video lo rendono ideale anche per applicazioni industriali e professionali, dove la trasmissione di immagini ad alta fedeltà rappresenta un fattore critico per la produttività e la sicurezza. L’integrazione nativa con tecnologie emergenti come AR VR apre inoltre nuove prospettive per lo sviluppo di servizi digitali innovativi, in grado di trasformare radicalmente il modo in cui aziende e consumatori interagiscono con i contenuti multimediali.

“Gli standard aperti accelerano l’innovazione tecnologica e ne democratizzano l’accesso,” afferma il Dr. Pierre-Anthony Lemieux, Executive Director di Alliance for Open Media. “Il nostro approccio royalty-free permette di portare rapidamente esperienze multimediali all’avanguardia a un pubblico globale.” Una dichiarazione che ben sintetizza la missione del consorzio e il potenziale rivoluzionario di AV2.

I primi 10 anni di AOMedia

Il decimo anniversario dell’Alliance for Open Media ha fatto da cornice ideale all’annuncio di questo nuovo standard, che vede la partecipazione attiva di giganti come Apple, Google, Microsoft, Netflix e numerosi altri leader del settore. Il consorzio, composto attualmente da 49 membri tra cui detentori di brevetti strategici e aziende di riferimento a livello mondiale, continua a promuovere una filosofia di sviluppo condiviso, invitando nuove realtà a contribuire alla definizione degli standard multimediali del futuro.

Le cifre raccolte dall’Alliance for Open Media testimoniano il successo della strategia adottata finora: l’88% dei membri considera già AV1 fondamentale per i propri prodotti, mentre il 53% prevede di implementare AV2 entro un anno dalla sua ufficializzazione. Ancora più rilevante è il dato che vede l’88% degli intervistati intenzionato ad adottare il nuovo standard entro due anni dal rilascio. Questo entusiasmo si traduce in una forte spinta verso l’adozione di soluzioni sempre più avanzate e interoperabili.

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