Apple cancella il MacBook Pro 2025

Apple posticipa il lancio del MacBook Pro con chip M5 al 2026: attese innovazioni su design, display OLED, connettività 5G e prestazioni superiori.
Apple cancella il MacBook Pro 2025

Un inatteso cambio di rotta nella strategia di Apple scuote il panorama dell’elettronica di consumo: il tanto atteso MacBook Pro con processore M5 vedrà la luce solo nel 2026, segnando un momento di svolta nel ventennale della celebre linea professionale di Cupertino. Questa decisione, che si discosta dal consueto ciclo di aggiornamenti annuali, apre la strada a una nuova filosofia che punta su innovazioni profonde e su un rinnovamento sostanziale, piuttosto che su semplici miglioramenti incrementali.

Niente MacBook Pro 2025

Secondo fonti vicine all’azienda, la scelta di posticipare il lancio del prossimo MacBook Pro non è casuale: coincide con il ventesimo anniversario della gamma introdotta nel gennaio 2006 e sembra riflettere una strategia già vista con la linea iPad, in cui l’accento viene posto sulla qualità e sulla portata delle novità piuttosto che sulla frequenza degli aggiornamenti. Questa mossa ha subito acceso il dibattito tra analisti e utenti, spaccando la community tra chi vede nel ritardo un’occasione per un salto tecnologico e chi, invece, teme un eccessivo allungamento dei tempi di attesa.

Nonostante il rinvio abbia suscitato reazioni contrastanti tra gli utenti, con una parte della community che lamenta l’attesa prolungata, sono molti coloro che vedono nella scelta di Apple una dimostrazione di maturità e lungimiranza. Concentrarsi su innovazioni sostanziali, anziché su aggiornamenti annuali poco significativi, potrebbe infatti ridefinire le aspettative del mercato e rafforzare ulteriormente il posizionamento del MacBook Pro come strumento di eccellenza per il lavoro e la creatività.

Come sarà il MacBook Pro M5 2026

Al centro di questa rivoluzione c’è il nuovo processore M5, che continuerà a sfruttare il processo produttivo a 3 nanometri, ma sarà il primo chip Apple a integrare la rivoluzionaria tecnologia di packaging SoIC sviluppata da TSMC. Grazie al 3D stacking, i componenti interni saranno disposti in modo tridimensionale, ottimizzando sia la dissipazione termica sia l’efficienza energetica. Gli esperti prevedono che le prestazioni dei MacBook Pro potrebbero migliorare fino al 25% rispetto ai modelli attuali basati su M4, rendendo il nuovo laptop uno strumento imprescindibile per professionisti e creativi.

L’evoluzione non si ferma al chip: il MacBook Pro 2026 sarà dotato delle più avanzate soluzioni di connettività. Farà il suo debutto il supporto a Wi-Fi 7, che garantirà velocità di trasferimento dati senza precedenti e una stabilità superiore anche in ambienti congestionati. A questo si aggiunge la compatibilità con Thunderbolt 5, lo standard di riferimento per la trasmissione ultraveloce di dati e video, ideale per chi lavora con file di grandi dimensioni o necessita di collegare più monitor ad alta risoluzione.

Ma la vera rivoluzione in termini di connettività sarà rappresentata dall’introduzione, per la prima volta su un portatile Apple, di un modem 5G progettato internamente. Frutto dell’acquisizione della divisione modem di Intel avvenuta nel 2019, questo componente promette di rendere il MacBook Pro ancora più indipendente e versatile, consentendo una connessione veloce e stabile anche in mobilità, senza dover dipendere da hotspot esterni o reti Wi-Fi pubbliche.

Il rinnovamento coinvolgerà anche l’aspetto estetico e funzionale. Il nuovo design sottile del MacBook Pro ridurrà ulteriormente spessore e peso, senza però rinunciare a quell’identità iconica che ha reso questo laptop un punto di riferimento nel settore. La transizione ai display OLED segnerà un ulteriore passo avanti: rispetto alla tecnologia Mini-LED attualmente utilizzata, i pannelli OLED offriranno neri più profondi, colori più vividi e un’efficienza energetica superiore, a tutto vantaggio dell’esperienza visiva e dell’autonomia.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti