Apple e Google fanno la pace in tema di brevetti

Apple e Google, di comune accordo, hanno deciso di chiudere amichevolmente ogni vertenza giudiziaria mettendo da parte le reciproche accuse che si erano reciprocamente lanciate dal 2010.

Apple e Google, di comune accordo, hanno deciso di chiudere amichevolmente ogni vertenza giudiziaria mettendo da parte le reciproche accuse che si erano reciprocamente lanciate dal 2010. Per decisione dei vertici delle due società, quindi, si interrompono automaticamente le oltre 200 cause avviate presso i tribunali di mezzo mondo.
Motorola, ex controllata da Google, ora di proprietà di Lenovo (Lenovo acquista Motorola da Google per 2,91 miliardi) aveva denunciato la Mela, nel 2010, per presunta violazione di brevetti. Apple rispose con una controdenuncia.
Google, pur vendendo a Lenovo la precedentemente acquisita Motorola Mobility, si è tenuta stretta tutti i brevetti dell’azienda in modo tale da meglio difendere la propria proprietà intellettuale ed i propri prodotti dagli attacchi di Apple, Microsoft e degli altri concorrenti.

La stretta di mano fra Apple e Google mira ad avviare una collaborazione in alcuni campi dell’innovazione e dei brevetti ma non implica una reciproca autorizzazione per l’utilizzo dei rispettivi brevetti. L’intesa, inoltre, non riguarda in alcun modo l’annosa vertenza fra Apple e Samsung, tutta incentrata su Android che Steve Jobs aveva definito un “prodotto rubato da abbattere” (Steve Jobs: Android un prodotto rubato da abbattere).

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