Apple potrebbe aprire ai browser di terze parti su iOS: Mozilla guarda oltre WebKit

Apple potrebbe rimuovere l'obbligo di usare il motore di rendering WebKit per i browser di terze parti sviluppati per iOS. Così Mozilla, ma anche Google, iniziano a prepararsi.

Apple ha sempre storicamente obbligato gli sviluppatori di browser Web a utilizzare il motore di rendering WebKit su iOS. Un browser che utilizza un motore diverso da WebKit attualmente non può essere pubblicato sull’App Store di Apple e utilizzato sui dispositivi mobili della Mela.

I motori di ciascun browser eseguono il rendering di testo e immagini sullo schermo; quando gli ingegneri software aggiungono funzionalità o supportano nuove API, generalmente lo fanno attraverso l’aggiunta di codice proprio a livello del motore di rendering.

Complici anche la maggiore apertura che ha prescritto la Commissione Europea e all’entrata in vigore del Digital Markets Act (DMA), il vento potrebbe cambiare ed Apple, stando a fonti vicine all’azienda, starebbe valutando la possibilità di consentire l’utilizzo, da parte degli sviluppatori, di motori diversi da WebKit.

Apple Safari è basato su WebKit; Chromium e Chrome utilizzano Blink, a sua volta derivato da WebKit ormai un decennio fa mentre Firefox è basato su Gecko.
Microsoft ha sviluppato il suo motore di rendering Trident nell’obsoleto Internet Explorer e un fork di Trident, chiamato EdgeHTML, per le prime versioni Edge.
Con le ultime generazioni di Edge, tuttavia, Microsoft ha a sua volta fatto affidamento su Blink: il browser è infatti costruito sul codice sorgente di Chromium.

Per farsi trovare preparata, come peraltro sta già facendo anche Google, Mozilla ha avviato una serie di test per portare il suo browser Firefox con il motore Gecko su iOS. Quando e se Apple deciderà di rimuovere le restrizioni legate all’utilizzo di WebKit, i principali concorrenti vogliono insomma avere un prodotto funzionante immediatamente installabile dagli utenti.

Mozilla non ha mai forzato la questione chiedendo a un tribunale di costringere Apple a distribuire Firefox basato su Gecko su iOS: una costosa battaglia che potrebbe non vincere. La fondazione ha però di recente manifestato le sue preoccupazioni per le conseguenze anticoncorrenziali della regola su WebKit imposta da Apple.
La posizione di Mozilla è stata pubblicata in un rapporto datato settembre 2022 e dal titolo “Cinque Walled Gardens“.

Un portavoce di Mozilla ha aggiunto: “rispettiamo le politiche dell’App Store di Apple e stiamo semplicemente svolgendo un lavoro esplorativo per comprendere le sfide tecniche per i browser basati su Gecko su iOS se le attuali politiche dovessero cambiare. Speriamo che possa arrivare il giorno in cui gli utenti potranno decidere liberamente il browser preferito, inclusa l’opportunità di selezionare il motore che ne sostiene il funzionamento“.

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