Apple scalda i motori per il lancio di iPhone Fold: sarà rivoluzione foldable?

Apple con l'iPhone Fold (2026) potrebbe conquistare il 22% delle spedizioni e il 34% del valore del mercato foldable, stimolando crescita.
Apple scalda i motori per il lancio di iPhone Fold: sarà rivoluzione foldable?

Il settore dei dispositivi mobili si prepara a una svolta significativa: nel 2026, secondo le ultime proiezioni, l’arrivo di Apple nel comparto dei smartphone pieghevole segnerà un punto di non ritorno.

I numeri parlano chiaro: oltre il 22% delle spedizioni globali e una quota del 34% del valore complessivo saranno appannaggio della casa di Cupertino, grazie al lancio dell’attesissimo iPhone Fold. Questo nuovo dispositivo, con un prezzo di partenza che si aggirerà intorno ai 2.400 dollari, promette di ridefinire gli standard di un segmento ancora di nicchia ma in rapida evoluzione.

L’impatto di un player come Apple in un settore così dinamico non può essere sottovalutato. Come sottolineato da Francisco Jeronimo, Vice President of Client Devices di IDC, la presenza di un brand iconico funge da catalizzatore per l’adozione mainstream dei dispositivi pieghevoli. La crescita prevista è a doppia cifra: nel 2026 si stima un incremento del 30% in termini di volumi, seguito da un ulteriore possibile +21% nel 2027. Ma il dato forse più sorprendente riguarda il prezzo medio di vendita, che sarà circa tre volte superiore rispetto agli smartphone tradizionali.

Con iPhone Fold una nuova era per gli smartphone pieghevoli

Dal punto di vista tecnico, le indiscrezioni sulle specifiche del iPhone Fold stanno già alimentando il dibattito tra appassionati e addetti ai lavori.

Si parla di un design a libro, con un display esterno da 5,5 pollici e un pannello interno da 7,8 pollici privo di piega visibile. Questa soluzione rappresenterebbe una risposta concreta alle principali critiche rivolte agli attuali dispositivi sul mercato, spesso accusati di sacrificare la qualità visiva e la robustezza strutturale. Se queste anticipazioni venissero confermate, Apple potrebbe realmente spostare l’asticella delle aspettative, obbligando la concorrenza a rincorrere sul piano dell’innovazione e della qualità.

La sfida, però, non si gioca solo sulle specifiche tecniche. I principali competitor, con in testa Samsung, stanno già lavorando a soluzioni alternative e ancora più avveniristiche, come il Galaxy Z TriFold. L’obiettivo è chiaro: offrire un’esperienza d’uso superiore, con dispositivi sempre più versatili e affidabili. Tuttavia, la redditività rimane un nodo cruciale. In un segmento dove la qualità e l’affidabilità non sono negoziabili, mantenere margini soddisfacenti rappresenta una sfida costante. I consumatori, dal canto loro, si aspettano garanzie sempre maggiori su durabilità, riparabilità e autonomia energetica, fattori che spesso risultano controversi nei modelli attualmente in commercio.

Le ripercussioni economiche di questa rivoluzione saranno profonde. I retailer e gli operatori di telefonia dovranno necessariamente adattarsi, proponendo formule innovative come il trade-in e il leasing per rendere accessibili questi dispositivi premium a un pubblico più ampio. Nei mercati più sensibili al prezzo, tuttavia, la penetrazione iniziale resterà limitata, lasciando spazio a una seconda ondata di adozione quando i costi si ridurranno e le tecnologie diventeranno più mature.

Sul fronte della supply chain, i fornitori di componenti chiave – dai display flessibili alle cerniere, fino alle batterie di nuova generazione – dovranno affrontare una pressione crescente sia in termini di sostenibilità sia di riparabilità, in linea con le nuove normative internazionali. In parallelo, i brand saranno chiamati a differenziarsi non solo sul piano hardware, ma anche attraverso un software ottimizzato per la gestione di schermi multipli e modalità d’uso inedite, capaci di valorizzare le peculiarità dei smartphone pieghevole.

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