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Apple sta esplorando nuove collaborazioni strategiche per rilanciare il suo assistente vocale, Siri, al fine di competere con i leader del settore nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale. Greg Joswiak, vicepresidente senior del marketing mondiale di Apple, ha confermato che l’azienda sta valutando partnership con organizzazioni leader come OpenAI e Anthropic, segnando una svolta significativa per un’azienda storicamente focalizzata sullo sviluppo interno.
Secondo Bloomberg, il progetto interno denominato “LLM Siri” ha recentemente subito un cambio di leadership. Ora sotto la guida di Mike Rockwell, già responsabile di Vision Pro, il team sta conducendo test comparativi tra diversi modelli linguistici. Tra questi, il modello Claude di Anthropic si distingue come uno dei più promettenti nelle prime valutazioni. Questo cambio di strategia riflette la volontà di Apple di integrare tecnologie di terze parti, mantenendo però un forte impegno verso la privacy e il controllo dei dati degli utenti, principi cardine dell’azienda.
Il dubbio di Apple: quale modello AI adottare per Siri?
La competizione nel settore si fa sempre più intensa. Google ha già implementato funzionalità di AI avanzata nei suoi dispositivi Android tramite Gemini, mentre Samsung sta esplorando collaborazioni con Perplexity. Non sorprende, quindi, che Apple stia valutando acquisizioni strategiche per rafforzare la propria posizione. Si vocifera, infatti, che l’azienda abbia considerato l’acquisizione della stessa Perplexity, mossa che potrebbe accelerare il rinnovamento di Siri.
Nonostante l’assenza di annunci significativi su Siri durante l’ultimo WWDC, la nuova strategia di apertura verso collaborazioni esterne rappresenta un cambio di paradigma per Apple. Questa decisione richiede un delicato bilanciamento tra l’integrazione di tecnologie di terze parti e la fedeltà alla propria filosofia aziendale, focalizzata sull’esperienza utente e sulla sicurezza dei dati.
In un contesto dove l’adozione di modelli linguistici e tecnologie di AI avanzata sta ridefinendo il panorama tecnologico, la mossa di Apple potrebbe segnare un punto di svolta. Riuscirà il colosso di Cupertino a colmare il divario con i suoi concorrenti? Solo il tempo lo dirà, ma la volontà di innovare e adattarsi sembra indicare una chiara direzione per il futuro dell’azienda.