5G: TIM, Fastweb e Huawei dimostrano i primi casi concreti di utilizzo della rete a Bari e Matera

Si entra nella fase di implementazione: nel corso di una conferenza stampa svoltasi quest'oggi, i principali attori del Consorzio Bari Matera 5G hanno mostrato come la rete 5G possa aiutare lo sviluppo di applicazioni per la realtà virtuale e aumentata.

Nell’ambito della sperimentazione della tecnologia 5G promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico, TIM, Fastweb e Huawei avevano formato un consorzio per verificare sul campo le implementazioni tecniche volte alla copertura delle città di Bari e Matera con una rete mobile di quinta generazione: Il 5G prende il via da Matera con la prima antenna accesa da TIM, Fastweb e Huawei.

Il progetto “Bari Matera 5G” prende adesso il volo: TIM, Fastweb e Huawei – nel corso di una conferenza stampa in video comunicazione tra la città pugliese e quella lucana – hanno mostrato i primi scenari di utilizzo di una rete 5G per l’erogazione di applicazioni per la realtà virtuale e aumentata.


5G e realtà virtuale

A Matera un esempio di applicazione per la realtà virtuale è stato descritto da Giorgio Castelli, Responsabile Services Innovation TIM. Il servizio presentato permette di visitare da remoto alcuni dei luoghi di principale interesse turistico della città.
Indossando un visore, il visitatore può spostarsi virtualmente nelle aree previste, avvicinarsi alle pareti, toccare gli oggetti vivendo un’esperienza del tutto innovativa e immersiva, potendo incontrare nel nuovo mondo virtuale anche altri visitatori, ubicati in luoghi fisicamente distanti da quello in cui si trova, interagire con loro e seguire le indicazioni offerte da una vera e propria guida turistica.

Qui il video completo della dimostrazione.

5G e realtà aumentata

A Bari, invece, Michele Gramegna, Responsabile Attività Industriali Isotta Fraschini Motori, ha presentano una soluzione per la realtà aumentata utile la manutenzione dei motori delle navi sviluppata dal Consorzio Bari Matera 5G.

Indossando un elmetto smart e potendo contare sulle performance garantite dalla rete 5G, gli operai impegnati nelle attività di montaggio e smontaggio dei motori navali possono ricevere assistenza in tempo reale; ciò anche grazie alla ricezione di indicazioni tridimensionali che si sovrappongono alla parte del motore che si ha dinanzi a sé.

Qui il video completo della dimostrazione.

La presentazioni svoltesi a Bari e Matera anticipano di un mese le tempistiche dichiarate al lancio del progetto e costituiscono la prima declinazione concreta del 5G nel nostro Paese.
A questo punto, il consorzio formato da TIM, Fastweb e Huawei conta di coprire in 5G il 75% dei due capoluoghi entro fine 2018 per arrivare alla totalità delle aree entro fine 2019.
Maggiori informazioni sono reperibili sul sito del progetto.

Frattanto, Fastweb ha duramente criticato le “regole del gioco” pubblicate ieri da AGCOM per l’assegnazione delle licenze per l’utilizzo delle frequenze 5G: Asta per l’assegnazione delle frequenze 5G: sarà a settembre. Ecco le regole.
Fastweb, che ha dichiarato di accogliere con sorpresa le regole fissate da AGCOM per l’asta, critica soprattutto l’approccio adottato per lo spettro 3,6-3,8 GHz, indispensabile per lo sviluppo del 5G.
Secondo l’azienda guidata da Alberto Calcagno, “le scelte di AGCOM non facilitano l’accesso di un nuovo entrante e favoriscono indiscutibilmente l’accaparramento di questa parte di spettro da parte degli operatori mobili con una dote frequenziale già consolidata, con l’effetto di rallentare il deployment di una rete 5G in Italia“.

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