Cos'è una camera di vapore e perché Apple la utilizzerà negli iPhone 13

Apple sta lavorando a una nuova soluzione per dissipare il calore in maniera più efficiente nei modelli di punta degli iPhone 13.

Le ultime versioni degli iPhone non sono state portatrici di innovazioni rivoluzionarie. La strategia di Apple sembra fare leva sull’introduzione di piccoli cambiamenti con modifiche che permettano di rendere gli iPhone più recenti dispositivi all’avanguardia senza però lanciarsi nell’introduzione di novità potenzialmente rischiose soprattutto in termini di resa e affidabilità.

Gli iPhone 13 non dovrebbero fare eccezione e anche se non si prevedono cambiamenti radicali a livello di design una delle novità più importanti potrebbe essere nascosta all’interno del dispositivo.
Una delle maggiori sfide di Apple e dei principali player del settore è quella di controllare la temperatura dei SoC che da un lato diventano sempre più potenti e dall’altro possono produrre maggiore calore, da dissipare con maniera corretta ed efficiente per evitare fenomeni di thermal throttling (con il calo drastico delle performance).

L’analista Ming-Chio Kuo che ci ha spesso abituato alle sue rivelazioni in anteprima spesso rivelatesi azzeccatissime afferma che Apple sta provando un nuovo sistema basato sull’utilizzo di una camera di vapore da adottare nei prossimi iPhone.

Cos’è e come funziona una camera di vapore

La camera di vapore è utile per raffreddare il dispositivo dissipando il calore con lo scambio termico con un liquido (di solito acqua) fatto evaporare all’interno di una camera sigillata.
Apposite alette o altri elementi simili “estraggono” il calore mentre il vapore presente nella camera tende a condensare di nuovo in modo tornando allo stato liquido. Riportato nelle zone ad alta pressione il ciclo continua e il calore può essere dissipato in maniera decisamente più efficace rispetto alle soluzioni heat pipe tradizionali.

Stando alle anticipazioni, almeno gli iPhone 13 di fascia più alta dovrebbero utilizzare la camera di vapore che servirà anche per integrare una gestione tutta nuova del sistema di raffreddamento, capace di dissipare più efficacemente anche il calore prodotto dal chip 5G.

Gli iPhone 13 che useranno la camera di vapore saranno quindi contraddistinti da un maggiore spessore, utile anche per dotare lo smartphone di una migliore batteria riducendo l’impatto negativo sull’autonomia dovuto all’introduzione del modem 5G.
Qualche millimetro in più servirà anche per aumentare le dimensioni del modulo della fotocamera e migliorare lo zoom ottico spingendosi oltre l’attuale 2x.

I nuovi iPhone 13 potrebbero essere presentati nel corso del mese di settembre 2021 almeno in tre differenti versioni.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti