Emergenza coronavirus: cancellato il Mobile World Congress 2020 di Barcellona

GSMA prende la decisione finale e sceglie di non aprire i battenti del MWC 2020. Troppe "defezioni" e elevate le preoccupazioni per l'epidemia cinese.

Dopo una riunione d’emergenza svoltasi nelle scorse ore, GSMA – ente commerciale che rappresenta gli interessi degli operatori di rete mobile in tutto il mondo e che si occupa dell’organizzazione dell’annuale Mobile World Congress (MWC) di Barcellona – ha deciso di annullare l’edizione 2020 dell’importante evento.
Non si tratta di un rinvio o di una sospensione bensì di una vera e propria cancellazione.

La scelta, difficilissima, è figlia delle numerose defezioni da parte di alcune tra le più grandi aziende che avrebbero dovuto partecipare al MWC 2020 e che hanno visto i rispettivi business e stabilimenti messi in crisi dalla diffusione del coronavirus cinese.

Non è ancora chiaro quale impatto avrà l’annullamento dell’edizione di quest’anno del MWC in termini economici né chi sosterrà i costi e i risarcimenti che dovranno essere pagati alle compagnie che hanno voluto partecipare comunque. Dal momento che in Spagna non vi è al momento allarme sanitario generalizzato che giustifichi la sospensione di eventi come il MWC è poco probabile che le compagnie assicurative decidano di farsi carico delle spese.

Abbiamo deciso di annullare a causa della preoccupazione globale generata dall’epidemia di coronavirus, dalle preoccupazioni legate ai viaggi e da altre circostanze che rendono impossibile dare il via all’evento“, spiega in un comunicato GSMA. “Le amministrazioni rispettano e comprendono la decisione. Continueremo a lavorare all’unisono con le autorità locali continuando a collaborare per l’organizzazione del Mobile World Congress 2021 e delle successive edizioni“.

L’assenza di grandi aziende e le preoccupazioni diffuse rischiavano di consegnare alla storia un evento vuoto e privo di significato. Mentre Huawei aveva più volte confermato la partecipazione al MWC 2020, società come Amazon, Cisco, Facebook, Gigaset, Intel, LG, McAfee, MediaTek, Nokia, NVidia, At&T, Ericsson, Sony, Umidigi, Vivo e Vodafone avevano annunciato la volontà di “passare il turno”.

Aspetti che hanno portato GSMA a prendere quella che da più parti viene giudicata, a questo punto, come una decisione più che sensata.
GSMA ha concluso che “l’attenzione è a questo punto rivolta verso le persone colpite dal coronavirus in Cina e nel resto del mondo“.

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