GPU AMD al debutto nel nuovo pieghevole Samsung Galaxy Z Fold3

Il primo dispositivo a integrare un SoC Exynos con GPU AMD integrata sarà il pieghevole Galaxy Z Fold3.
GPU AMD al debutto nel nuovo pieghevole Samsung Galaxy Z Fold3

Anche se il suo nome potrebbe non essere ancora quello definitivo, il Galaxy Z Fold3 dovrebbe essere il prossimo smartphone pieghevole dell’azienda sudcoreana. La novità principale potrebbe essere l’introduzione della grafica AMD che andrà ad affiancare i SoC Exynos.
Come confermano più fonti, il prossimo Exynos sarà dotato di GPU AMD, una soluzione che molto probabilmente verrà utilizzata anche nei nuovi Exynos 1xxx di fascia media.

Gli investimenti sui dispositivi mobili pieghevoli sono quindi destinati a proseguire: con i nuovi modelli delle serie Fold e Flip l’azienda asiatica cerca di introdurre un po’ di innovazioni in un mercato, quello degli smartphone, che negli ultimi tempi si è confermato piuttosto stagnante.

AMD e Samsung hanno annunciato un importante accordo: l’azienda di Sunnyvale concederà in licenza la sua architettura RDNA in cambio di un importo (del quale non si conosce l’entità) in royalty.

L’intesa non riguarda la realizzazione di chip “semi-custom” come quelli che AMD produce per le console di Sony e Microsoft. È piuttosto una stretta di mano incentrata sulla proprietà intellettuale che però permetterebbe a Samsung si far compiere un netto balzo in avanti per ciò che riguarda le prestazioni grafiche dei suoi SoC Exynos.

Il Galaxy Z Fold3 dovrebbe inoltre integrare alcune caratteristiche interessanti come il supporto per la penna digitale e un apposito alloggiamento che ne permetterà l’inserimento.
A protezione del display flessibile verrà utilizzato un vetro ultrasottile che eviterà anche eventuali graffi derivanti dall’uso dello stilo. Il grande display AMOLED-O interno sarà affiancato da uno schermo esterno aggiuntivo.

Il prossimo pieghevole di Samsung dovrebbe avere la fotocamera frontale sotto lo schermo. L’azienda avrebbe valutato anche l’utilizzo di fotocamere motorizzate retrattili (come quella utilizzata da Xiaomi nel suo primo pieghevole) ma alla fine si sarebbe deciso di abbandonare questa soluzione.

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