No More Ransom compie tre anni: ha fatto risparmiare almeno 100 milioni di euro

Il progetto nato per aiutare le vittime di attacchi ransomware spegne tre candeline e traccia un bilancio di questi primi anni di attività.

In questi giorni si celebrano i primi tre anni di attività per il progetto No More Ransom. Nato sotto la spinta di Europol, della polizia olandese e di McAfee, No More Ransom conta oggi 151 partner in tutto il mondo e numerose altre aziende sviluppatrici di soluzioni per la sicurezza informatica, come Kaspersky, Avast, Bitdefender, Check Point, Emsisoft, Trend Micro, ESET, Cisco e F-Secure si sono, offrono la loro collaborazione.

Il progetto No More Ransom mira a creare un fronte comune contro i criminali informatici e, nello specifico, nella lotta contro i ransomware.
Sul sito dell’iniziativa gli utenti possono trovare i moduli per la decodifica dei file crittografati dai ransomware, scaricabili e utilizzabili a costo zero. Nel caso in cui gli strumenti software per decodificare i file presi in ostaggio dai ransomware non fossero disponibili, vengono comunque messe a disposizione indicazioni e consigli utili.

Nell’ultimo triennio No More Ransom ha pubblicato ben 89 programmi per la decodifica dei file messi sotto scacco dai ransomware: essi, nel complesso, riescono a ripristinare nella versione originale gli oggetti cifrati da 109 differenti famiglie o varianti di ransomware.

Secondo gli amministratori di No More Ransom, le risorse pubblicate sul sito avrebbero aiutato circa 200.000 utenti a recuperare i loro file dopo un attacco ransomware facendo risparmiare qualcosa come 100 milioni di euro.
I valori, comunque, sono approssimati per difetto perché molti altri siti hanno redistribuito i lavori pubblicati su No More Ransom contribuendo ad aiutare tanti altri utenti.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti