OneDrive, le caratteristiche più richieste dagli utenti che ancora oggi non sono disponibili

Ecco le 10 richieste che gli utenti di OneDrive hanno presentato a Microsoft. Come dovrebbe evolvere il client per l'accesso al servizio di storage cloud nelle versioni per Windows 10 e Windows 11.

Mentre un nutrito gruppo di aziende ha chiesto che Windows venga separato da OneDrive, il legame tra le due piattaforme sembra farsi ancora più forte in Windows 11.
Con il rilascio di Windows 11 22H2, il primo feature update per il più recente sistema operativo Microsoft, le cartelle di OneDrive aperte con Esplora file mostreranno ad esempio anche lo spazio occupato e lo spazio disponibile sul cloud.

Attraverso il sistema per l’invio di feedback gli utenti hanno fatto sapere cosa va cambiato in Windows 11. Oggi, invece, conosciamo quelle che sono le prime 10 richieste di modifica sul funzionamento di OneDrive in Windows.

Quali caratteristiche dovrebbero essere aggiunte a OneDrive in Windows

Di seguito la lista delle 10 caratteristiche che secondo il parere degli utenti dovrebbero essere inserite nella versione di OneDrive integrata in Windows 10 e Windows 11.

1) Possibilità di ignorare o escludere cartelle e file dal processo di sincronizzazione.
Microsoft OneDrive sincronizza tutti i file e le cartelle che si trovano nella struttura principale della cartella di sistema. Attualmente non c’è un’opzione per escludere alcune cartelle dalla sincronizzazione: soltanto di recente Microsoft ha introdotto la possibilità di escludere singoli file.

2) Abilitare la sincronizzazione in rete locale.
I vari PC e dispositivi che eseguono OneDrive richiedono una connessione Internet per sincronizzare i dati, anche se sono tutti collegati alla stessa rete.
La richiesta degli utenti è che OneDrive si attivi anche per sincronizzare file e cartelle direttamente all’interno della LAN. In questo modo si risparmierebbe banda di rete e si accelererebbe il processo senza il bisogno di appoggiarsi sempre ai server cloud di Microsoft.

L’azienda di Redmond ha confermato che questa novità è al momento effettivamente in fase di sviluppo ma non è dato sapere quando gli utenti di OneDrive potranno utilizzarla.

3) Permettere alle cartelle condivise di essere memorizzate all’interno di sottocartelle.
La sincronizzazione delle cartelle condivise è supportata da OneDrive ma queste cartelle sono sempre collocate nella radice della directory di OneDrive. La possibilità di memorizzarle in una sottocartella aggiungerebbe nuove opzioni di categorizzazione e archiviazione.
Anche in questo caso, i tecnici Microsoft sarebbero al lavoro per sviluppare la nuova caratteristica.

4) Implementare una struttura ad albero per le cartelle di OneDrive, un po’ come quella di Google Drive.
Al momento OneDrive non supporta una struttura ad albero che in molti casi potrebbe migliorare la navigazione da una risorsa all’altra. Microsoft non ha escluso l’aggiunta di una funzionalità simile che è stata comunque messa in scaletta per sviluppi futuri.

5) Abilitare il supporto per Linux.
Tanti utenti chiedono la versione di OneDrive per Linux in modo da poter installare nativamente il client per lo storage dei dati anche sulle principali distribuzioni del pinguino. Su questo punto, al momento, Microsoft ha preferito glissare non fornendo alcun riscontro.

6) Aggiungere la possibilità di taggare le persone.
OneDrive è uno strumento molto utile anche per gestire gli archivi fotografici. Così gli utenti hanno chiesto a Microsoft di abilitare una funzione di tagging delle persone con l’introduzione del supporto per il riconoscimento facciale al fine di automatizzare tale operazione.

Microsoft sta valutando anche quest’aggiunta ma al momento non c’è ancora alcuna indicazione temporale.

7) Permettere di rinominare le cartelle di OneDrive for Business
Le cartelle di OneDrive for Business non possono essere rinominate. È un aspetto curioso che è fonte di disagio per alcuni utenti. La società guidata da Satya Nadella, attraverso i suoi responsabili, ha confermato di aver annotato il suggerimento ricevuto.

8) Possibilità di accedere al Personal Vault dai sistemi macOS come avviene in Windows 10 e Windows 11.
Il vault personale di OneDrive è uno strumento che permette di fidare su un livello di sicurezza aggiuntivo per proteggere le informazioni riservate.
Al momento manca un’opzione nel client OneDrive per macOS che consenta di accedere al Vault personale OneDrive. Attualmente gli utenti possessori di sistemi macOS possono accedervi solo via Web ma l’aggiunta di una simile funzionalità risulterebbe molto utile. Sul punto Microsoft non ha fatto alcun commento.

9) Possibilità di comprimere e decomprimere file.
Molti utenti di OneDrive hanno anche chiesto di aggiungere un’opzione per comprimere e decomprimere i file direttamente nella versione Web della piattaforma di storage online.
Anche in questo caso Microsoft non ha dato particolari indicazioni. Ne valuterà l’inserimento in futuro.

10) Impedire il download di file condivisi su OneDrive.
Ultima ma non per importanza vi è la richiesta degli utenti che desiderano un’opzione per impostare i file e le cartelle condivise in modalità di visualizzazione in modo che i file non possano essere scaricati.
A questo proposito i portavoce di Microsoft hanno chiarito che la funzione è stata già attivata per alcuni tipi di file tra cui documenti PDF, immagini e file audio. Altri tipi di file saranno supportati in futuro.

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