Perché la webcam del PC è scadente se paragonata con quella dello smartphone

Nonostante le mutate esigenze degli utenti lo sviluppo delle webcam per PC desktop e notebook sembra stagnante.

Per molti anni gli utenti di PC hanno convissuto con una webcam della quale non avevano mai o quasi mai bisogno. Con la pandemia che stiamo ancora vivendo le webcam sono diventate uno strumento essenziale per l’attività lavorativa di molti.

Qualsiasi fotocamera frontale di uno smartphone di fascia media offre una qualità migliore rispetto alle webcam dei PC. Non parliamo neppure della fotocamera principale installata sul dorso dello smartphone.
Perché allora la tecnologia e la qualità delle webcam integrate nei PC rimane insoddisfacente? Perché anche i modelli più costosi e di fascia alta non si distinguono in termini di prestazioni?

Viviamo nell’era digitale e i video ad alta risoluzione sono all’ordine del giorno. Eppure le webcam che i produttori inseriscono nei PC sono a malapena in grado di registrare video 1080p a 60 fps.
I pochi modelli che vanno oltre la risoluzione 1080p hanno spesso un prezzo poco meno che proibitivo considerando il tipo di dispositivo di cui stiamo parlando.

Quando si parla di webcam integrate nei computer portatili spesso i produttori si giustificano spiegando che le esigenze in termini di spessore non permettono di inserire fotocamere di qualità più elevata. Le webcam vengono infatti integrate nella cornice dello schermo quindi la dimensione dell’otturatore e dell’ottica è molto limitata.

Sul versante webcam installate nei portatili il problema non è poi tanto la risoluzione ma la qualità del sensore e dell’ottica. Per una videoconferenza in molti casi 720p potrebbero infatti bastare ma sono proprio le immagini che appaiono sgranate, con una gamma dinamica assolutamente insufficiente, una resa mediocre e contraddistinte da un effetto “gelatinoso”.

Se si parla di una webcam per PC desktop di fatto non esistono particolari limiti di spazio o almeno i requisiti non sono così stringenti come nel caso di un portatile.
La webcam Razer Kiyo dal costo di circa 100 euro è a malapena in grado di gestire la risoluzione 1080p a 30 fps o 720p a 60 fps; una webcam Logitech Brio Stream assicura il supporto per la risoluzione 1080p a 60 fps ma costa di più (adesso è in offerta su Amazon a 162 euro circa). Ma stiamo comunque parlando di risoluzione 1080p.

Ecco perché in un altro articolo abbiamo visto come utilizzare la fotocamera dello smartphone Android su un PC Windows: con un semplice trucco, infatti, è possibile fare in modo di partecipare alle videoconferenze da PC desktop e notebook con una fotocamera che offre prestazioni ai massimi livelli.

Chi organizza riunioni e seminari online può addirittura usare più smartphone o vere e proprie videocamere realizzate e commercializzate da produttori specializzati in contemporanea. Utilizzando strumenti software “ad hoc” si può trasmettere in streaming passando da una videocamera all’altra e creare una regia professionale.

Quando miglioreranno le webcam dei notebook e in generale quelle destinate ai PC desktop? Difficile dare una risposta.
Logitech ed Elgato fanno presente di avere in cantiere modelli più avanzati di quelli oggi a catalogo. Sembra però che nel breve termine i miglioramenti saranno essenzialmente concentrati su firmware e supporto software mentre le novità rispetto all’ottica saranno ancora scarse.

In un altro articolo abbiamo visto come verificare il funzionamento della webcam in Windows 10, sia quella direttamente collegata al PC sia quella dei dispositivi mobili connessa attraverso la rete locale.

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