Qualcomm presenta il SoC più veloce e potente per gli smartphone premium di fascia media

Qualcomm migliora anche l'offerta per i dispositivi mobili di fascia medio-alta con il nuovo chip Snapdragon 7+ Gen 2.

Parlando di tendenze smartphone 2023 abbiamo visto che molte delle caratteristiche l’anno scorso presenti solo nei dispositivi top di gamma hanno iniziato a fare il loro ingresso anche tra i prodotti di fascia media.

Qualcomm, da parte sua, ha presentato oggi un nuovo SoC che non si pone al vertice assoluto in termini di prestazioni. Lo Snapdragon 8 Gen 2 è infatti ad oggi il chip più performante dell’azienda di San Diego, il primo che tra l’altro supporta anche le nuove iSIM (Integrated SIM), evoluzione delle eSIM (Embedded SIM).

Il nuovo Snapdragon 7+ Gen 2 è un SoC premium di fascia media che vanta una configurazione che lo pone indiscutibilmente come il migliore nella sua categoria.
Successore dello Snapdragon 7 Gen 1, il chip Snapdragon 7+ Gen 2 poggia il suo funzionamento su una CPU octa-core suddivisa in tre cluster.
Il primo blocco presenta un core ARM Cortex-X2 ad alte prestazioni a 2,91 GHz, il secondo blocco è formato da tre core Cortex-A710 a 2,49 GHz mentre il terzo consta di quattro core Cortex-A510 ad alta efficienza energetica operativi a 1,8 GHz.

La GPU è una Adreno di ultima generazione che supporta tecnologie avanzate come il rendering volumetrico, shader a velocità variabile e l’Adreno Frame Motion Engine.

Secondo Qualcomm, possiamo aspettarci un miglioramento delle prestazioni a livello di CPU del 50% rispetto allo Snapdragon 7 Gen 1 e il doppio delle prestazioni per quanto riguarda la GPU. Il miglioramento in termini di efficienza è un po’ più contenuto attestandosi sul 13% solamente in alcuni scenari di utilizzo.

Per quanto riguarda le restanti caratteristiche, Snapdragon 7+ Gen 2 integra un ISP a 18 bit, supporta sensori fino a 200 Megapixel, la registrazione video 4K con HDR e altre tecnologie avanzate. Utilizza un Snapdragon X62 5G per la connessione alla reti mobili ad alta velocità, supporta WiFi 6E e aptX Lossless Audio. Qualcomm ha anche aggiunto il Trust Management Engine per migliorare la sicurezza e fornire a sistema operativo ed applicazioni uno strumento efficace per la memorizzazione e la gestione dei dati riservati.

Sebbene lo Snapdragon 7+ Gen 2 non sia, come già evidenziato, uno dei processori di punta di casa Qualcomm, gli smartphone che lo sceglieranno avranno comunque un prezzo rilevante. L’azienda statunitense non fornisce indicazioni in tal senso ma è facile ipotizzare che i primi smartphone basati su Snapdragon 7+ Gen 2 possano costare tra 400 e 650 euro.

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