Attenzione agli auguri di Buon Natale via e-mail: virus Zafi.d

Informiamo i nostri lettori che si sta al momento diffondendo a macchio d'olio, nel nostro Paese, il virus Zafi.
Attenzione agli auguri di Buon Natale via e-mail: virus Zafi.d

Informiamo i nostri lettori che si sta al momento diffondendo a macchio d’olio, nel nostro Paese, il virus Zafi.d. Dalle prime ore di questo pomeriggio stiamo ricevendo centinaia e centinaia di e-mail infette, a testimonianza di quanto il virus stia prendendo piede. Il worm sfrutta l’occasione delle festività natalizie per indurre chi lo riceve a mandarlo in esecuzione. Zafi.d, infatti, si autospedisce attraverso la posta elettronica presentandosi come una falsa cartolina di auguri.
L’oggetto del messaggio contiene gli auguri di buon Natale nella lingua del destinatario dell’e-mail infetta (italiano, inglese, spagnolo, svedese, russo,…). L’allegato contenente il codice virale può avere diverse estensioni: .pif, .cmd, .bat o .com.
Anche i network peer-to-peer sono un ottimo veicolo per la diffusione di Zafi che, una volta andato in esecuzione, Zafi.d ricerca possibili indirizzi e-mail ai quali “autoinviarsi” all’interno dei file htm, wab, txt, dbx, tbb, asp, php, sht, adb, mbx, eml, pmr, fpt, inb, presenti sul disco fisso. Anche Zafi.d – come gran parte dei virus in circolazione – specifica, come mittente del messaggio, falsi indirizzi e-mail. Al solito, non incolpate quindi i proprietari degli indirizzi e-mail dai quali, apparentemente, sembra provenire il virus (solo l’analisi degli header dell’e-mail rende possibile stabilire l’indirizzo IP della macchina infetta dalla quale Zafi è partito).
Zafi.d apre anche la porta 8181 sulla macchina “contagiata”, consentendo l’upload e l’esecuzione di file da sistemi remoti. Inoltre, il worm copia se stesso nella cartella di sistema di Windows col nome Norton Update.exe e crea un manipolo di file (sempre nella directory system) col nome costituito da 8 caratteri casuali ed estensione .DLL (alcuni di essi sono copie del worm, altri ancora i log delle attività compiute dal virus).
Questo è uno screenshot di un e-mail infetta da Zafi.d (versione inglese).
Cliccando qui è invece possibile esaminare l’analisi appena pubblicata da F-Secure (in italiano).

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