Nel panorama delle distribuzioni Linux orientate alla sicurezza e all’anonimato, Tails (The Amnesic Incognito Live System) si distingue per il rigore con cui seleziona strumenti e procedure da raccomandare ai propri utenti. A febbraio 2025, il progetto ha ufficialmente ritirato la sua raccomandazione per l’uso di Balena Etcher, un’applicazione grafica molto diffusa per la scrittura di immagini ISO e IMG su supporti USB e schede SD, sollevando preoccupazioni importanti sul piano della tutela della privacy.
Fino al 2024, Balena Etcher era una delle scelte predefinite per la creazione di supporti USB avviabili con Tails da Windows e macOS. La sua interfaccia semplice, la compatibilità multipiattaforma e il supporto per i sistemi Mac erano elementi chiave. Tails aveva tollerato l’inserimento di pubblicità nell’applicazione, considerandola una “seccatura” marginale, ma non un rischio concreto.
Perché Tails ha deciso di interrompere il fidanzamento con Balena Etcher
L’anno scorso i responsabili del progetto Tails si sono accorti che Balena Etcher ha iniziato a trasmettere informazioni alla casa madre. Tra i dati inviati:
- Il nome del file immagine ISO/IMG selezionato
- Il modello della chiavetta USB utilizzata
Sebbene non siano stati riportati abusi derivanti da questo comportamento, il solo fatto che dati così specifici siano condivisi con soggetti terzi, mina i principi fondanti di Tails, in particolare quello della privacy by design. Per questo motivo, il progetto ha deciso di abbandonare la raccomandazione di Balena Etcher e cercare alternative.
La situazione è chiaramente descritta in un post informativo pubblicato sul sito Web di Tails.
Le alternative valutate: Rufus in testa
Il team di Tails ha esaminato sette strumenti alternativi. Dopo un’analisi approfondita, Rufus è risultato il più adatto, almeno per gli utenti Windows. Sebbene in passato Tails avesse escluso Rufus per la sua tendenza a modificare le immagini ISO (comportamento ritenuto rischioso), i miglioramenti apportati dallo sviluppatore, in termini di affidabilità e semplicità d’uso, hanno permesso di rivalutarlo positivamente.
In un altro articolo mettiamo a confronto Balena Etcher e Rufus evidenziandone le differenze: l’aspetto principale è che Rufus non condivide alcuna informazione con gli sviluppatori e funziona completamente in ambito locale senza necessitare neppure di una connessione Internet attiva e funzionante.
La modifica delle immagini ISO, inoltre, è limitata soltanto a quelle di Windows ed è un’operazione effettuata dietro esplicita conferma dell’utente. Di contro, Rufus non è al momento disponibile né per macOS né per Linux.
Alternative aggiuntive: dd, Raspberry Pi Imager e Win32 Disk Imager
Al posto di Balena Etcher, Tails raccomanda Rufus per Windows e Raspberry Pi Imager o dd
per macOS e Linux. La scelta mira a eliminare ogni rischio di tracciamento già nella fase di installazione.
Un’ulteriore alternativa per Windows è Win32 Disk Imager. Affidabile sui sistemi operativi Microsoft, soffre però di scarsa reattività nella gestione dei bug: un errore noto è stato risolto solo tre anni dopo la segnalazione.
Per tagliare la testa al toro, avrebbe senso se Tails – a questo punto – sviluppasse il suo tool per la scrittura di immagini ISO e IMG su supporti USB.
In un altro nostro articolo vediamo come creare una chiavetta USB Tails con archiviazione persistente e memoria: in questo modo si può confidare sull’anonimato totale pur conservando i dati memorizzati tra una sessione di lavoro e l’altra.