Bollo auto in scadenza: da oggi si riceverà un avviso con l'app Io

L'app Io da oggi informa tempestivamente gli utenti, con la collaborazione di ACI, circa i bolli auto in scadenza. Per non dimenticarsene più.

Nei giorni scorsi era stata portata al debutto, dopo quasi due anni di test, l’app Io: App Io (io.italia.it) al debutto quest’oggi: cos’è e come funziona.
Si tratta di un’applicazione voluta dal Governo italiano e sviluppata sotto la guida del Team per la Trasformazione Digitale che capovolge le modalità con le quali il cittadino è solito interfacciarsi con la Pubblica Amministrazione.

Anziché essere il cittadino a dover cercare strumenti e servizi ricordandosi degli adempimenti da assolvere e delle scadenze imminenti, è la Pubblica Amministrazione che informerà tempestivamente, attraverso l’app Io, circa i tributi da versare e i pagamenti da effettuare.

Uno dei pagamenti che rischia di essere spesso dimenticato è quello relativo al bollo auto: generalmente si paga una volta all’anno e se non si è attenti nell’impostare un promemoria ricorrente nei propri calendari digitali, può accadere di vedersi arrivare puntualmente un avviso di pagamento con relativa sanzione.

Da oggi non si rischierà più di dimenticare una scadenza: installando l’app Io ed effettuando il primo login con SPID oppure con CIE (Carta d’Identità Elettronica), si potranno ricevere automaticamente da ACI i promemoria per il rinnovo del bollo auto. L’app Io mostrerà una notifica push sul dispositivo mobile dell’utente e provvederà a spedire un messaggio anche per email.

La nuova funzione è immediatamente accessibile a tutti i cittadini italiani semplicemente installando l’app Io sul dispositivo mobile in uso (è compatibile con i terminali Android e iOS).
L’invio dei promemoria è attivo per le scadenze relative ai bolli auto che non siano inferiori a un mese dalla data di registrazione dell’utente sull’app Io.

Dopo aver ricevuto il promemoria, il cittadino potrà pagare il bollo auto tramite ACI e PagoPA usando carte di credito, anche prepagate, Bancomat, PayPal e SatisPay.

Sull’icona Servizi in basso, si vedrà apparire un puntino blu ogniqualvolta Io si arricchirà di un nuovo servizio aggiunto da enti nazionali o locali.

Come osservavamo nell’articolo App Io (io.italia.it) al debutto quest’oggi: cos’è e come funziona, è fondamentale che aderiscano tante PA nel più breve tempo possibile altrimenti gli utenti potrebbero rischiare di fare affidamento su una piattaforma digitale che non è in grado di rammentare tutte le scadenze e gli adempimenti. Il risultato sarebbe avere sotto controllo con l’app Io soltanto una parte dei servizi e dei rapporti con la PA dovendo invece continuare a usare i canali più tradizionali per tutti gli altri.

Infine, Io non richiede sempre l’autenticazione via SPID/CIE (si può confermare la propria identità digitando un PIN o con il riconoscimento dell’impronta digitale): può accadere, specie dopo aver installato un aggiornamento dell’applicazione, che il login via SPID/CIE venga di nuovo richiesto. Un aspetto da tenere presente.

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