L’utilizzo crescente dell’Intelligenza Artificiale nel contesto educativo solleva preoccupazioni significative, come evidenziato da un recente studio pubblicato sulla rivista Education and Information Technologies.
La ricerca ha esaminato l’impatto dell’adozione di strumenti di IA generativa, come ChatGPT, sul rendimento e sulla motivazione degli studenti universitari. I risultati indicano che un uso eccessivo di tali tecnologie può influire negativamente sulla percezione delle proprie capacità, alimentando un senso di impotenza appresa.
Lo studio, condotto su un campione di 326 studenti universitari pakistani, ha rilevato che l’adozione di strumenti AI è strettamente correlata a determinati tratti della personalità. In particolare, gli studenti con alti livelli di coscienziosità tendono a evitare questi strumenti, preferendo approcci di apprendimento più impegnativi dal punto di vista cognitivo. Sorprendentemente, altri tratti della personalità, come apertura mentale e nevroticismo, non sembrano avere un impatto significativo sull’uso dell’IA.
ChatGPT ha effetti diversi a seconda della personalità degli studenti
Uno degli aspetti più preoccupanti dello studio riguarda gli effetti a lungo termine dell’uso intensivo di ChatGPT e strumenti simili. Gli studenti che si affidano frequentemente a tali tecnologie sviluppano una minore auto-efficacia accademica, accompagnata da un calo dei voti accademici. Questo fenomeno è attribuito a una crescente convinzione che l’impegno personale non possa influenzare i risultati, portando a una dipendenza passiva dalla tecnologia.
Il ricercatore Sundas Azeem sottolinea l’importanza di promuovere un utilizzo responsabile dell’AI nell’istruzione. Non si tratta di demonizzare la tecnologia, ma di incoraggiare un equilibrio che consenta di sfruttarne i benefici riducendo al minimo i rischi. Con l’aumento inevitabile dell’adozione dell’AInel settore educativo, è essenziale sviluppare politiche che favoriscano l’apprendimento attivo e il pensiero critico, piuttosto che la dipendenza dagli strumenti tecnologici.
Lo studio mette in luce la necessità di educare studenti ed educatori sui limiti e le potenzialità dell’AI. Sebbene strumenti come ChatGPT possano facilitare l’accesso alle informazioni e migliorare l’efficienza, è fondamentale che il loro utilizzo non comprometta la capacità degli studenti di sviluppare competenze essenziali, come il problem solving e il pensiero analitico. In questo contesto, l’educazione digitale gioca un ruolo cruciale nel preparare gli studenti a un futuro in cui la tecnologia sarà sempre più integrata nella vita quotidiana.