Check Point: acquisizioni e Zone Alarm in hardware

Dopo il deciso incremento di fatturato fatto registrare dalla svedese "Protect Data", Check Point ha comunicato di aver acquistato l'azienda.

Dopo il deciso incremento di fatturato fatto registrare dalla svedese “Protect Data”, Check Point ha comunicato di aver acquistato l’azienda. L’obiettivo è quello di rafforzare la presenza e la competitività dell’israeliana Check Point nel segmento relativo alla sicurezza per dispositivi mobili (smartphone e PDA) oltre che su sistemi notebook e desktop.
Secondo quanto dichiarato dai vertici dell’azienda, l’accesso alla Rete da parte di un sempre maggior numero di dispositivi mobili rende indispensabile che ciascuno di essi, allorquando si connetta alla rete aziendale, sia messo in sicurezza.

Quasi contemporaneamente Check Point presenta un dispositivo hardware (Z100G) che eredita il nome “ZoneAlarm” dalla suite per la sicurezza in ambito desktop acquisita a fine 2003. Si tratta di un router che sfrutta tecnologie di analisi comportamentale per rilevare se il traffico in ingresso sia generato da parte di aggressori remoti e se debba essere intercettato prima di raggiungere la rete locale. Il router esamina tutto il traffico veicolato attraverso le porte di uso più comune verificando che sia conforme alle specifiche del protocollo usato e che non sia potenzialmente pericoloso.

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