Dopo diverse critiche mosse dagli utenti, Google ha annunciato un cambio nella sua politica del supporto rispetto ai Chromebook. In tal senso, per i dispositivi prodotti dal 2019 in poi, si passai dai otto anni di supporto a dieci.
La mossa fa seguito alle crescenti critiche da parte di consumatori e relative associazioni riguardo ai numerosi Chromebook in uso e in vendita con date di fine supporto ormai incombenti.
A tal proposito, tramite il blog ufficiale, Google ha rassicurato l’utenza affermando come “Tutte le piattaforme Chromebook riceveranno ora aggiornamenti automatici regolari per 10 anni“.
Sullo stesso canale di comunicazione è stato poi spiegato come “A partire dal 2024, se disponi di Chromebook rilasciati dal 2021 in poi, riceverai automaticamente 10 anni di aggiornamenti. Per i Chromebook rilasciati prima del 2021 e già in uso, gli utenti e gli amministratori IT avranno la possibilità di estendere gli aggiornamenti automatici a 10 anni dal rilascio della piattaforma quando ricevono l’ultimo aggiornamento automatico“.
Supporto dei Chromebook: come si comportano i “concorrenti” di Google?
Dieci anni di supporto sono un risultato notevole per i Chromebook, tenendo anche conto che si tratta di prodotti con un prezzo, in molti casi, contenuto. I Mac, in media, ricevono sette anni di aggiornamenti. Dal canto su, Microsoft con Windows di solito considera 10 anni di aggiornamenti, anche se è possibile installare il sistema operativo (e aggiornarlo) su dispositivi risalenti al 2010 circa.
Elizabeth Chamberlain, direttrice della sostenibilità di iFixit, ha dichiarato ad Ars Technica “Basare le tempistiche di aggiornamento e assistenza sulla prima data di produzione anziché sull’ultima data di vendita è un modello fondamentalmente errato. Permette la terribile possibilità che qualcuno possa acquistare un nuovo prodotto al dettaglio con il supporto di sicurezza scaduto, cosa che non dovrebbe mai accadere“.
L’annuncio di Google arriva circa tre anni dopo l’annuncio dell’estensione del supporto degli aggiornamenti automatici dei Chromebook da cinque a otto anni. Un messaggio chiaro, dunque, da parte di un produttore che vuole ritagliarsi sempre più un ruolo di rilievo anche nel contesto hardware.