Ecco le principali novità che saranno presentate al CES 2011

Dal 6 al 9 gennaio si terrà a Las Vegas, negli Stati Uniti, la nuova edizione del CES ("Consumer Electronics Show"), un'importantissima fiera dell'elettronica di consumo che, storicamente, è sempre funta da palcoscenico internazionale p...
Ecco le principali novità che saranno presentate al CES 2011

Dal 6 al 9 gennaio si terrà a Las Vegas, negli Stati Uniti, la nuova edizione del CES (“Consumer Electronics Show“), un’importantissima fiera dell’elettronica di consumo che, storicamente, è sempre funta da palcoscenico internazionale per il lancio di nuovi prodotti. Tante le indiscrezioni che stanno circolando in questi giorni circa gli oggetti che saranno illustrati per la prima volta al “grande pubblico”.

L’edizione del CES che si appresta ad aprire i battenti potrebbe far registrare la discesa in campo dei primi smartphone LTE/4G. Il nome che circola è innanzi tutto quello di Motorola, che potrebbe togliere il velo da un tablet LTE con connessione a banda larga fornita dal provider a stelle e strisce Verizon e lanciare un telefono Droid anch’essa capace di garantire il supporto di LTE. Samsung potrebbe rilasciare un Galaxy S anch’esso dotato di connettività LTE mentre HTC un nuovo Droid Incredible “LTE-based”.

Nel sistema operativo Android 2.3, Google ha introdotto il supporto per più videocamere: a parte il Galaxy S di Samsung, potrebbero quindi iniziare a far capolino nuovi smartphone dotati di dispositivi atti alla ripresa video installati sia sul fronte che sul retro del device.

Per quanto riguarda Windows Phone 7 potrebbero arrivare, ufficialmente, l’HTC 7 Pro (dotato di tastiera QWERTY, display da 3,6 pollici, videocamera da 5 megapixel 720p) e l’HTC 7 Trophy (potrebbe avere uno schermo da 3,8 pollici ma essere sprovvisto di tastiera “fisica”). Microsoft dovrebbe poi fornire, sempre in occasione del CES, nuovi dettagli sull’aggiornamento di Windows Phone 7 che rilascerà a gennaio. Per il momento, si sa solo che il colosso di Redmond dovrebbe attivare la funzionalità di “copia&incolla”, assente nella prima release.

La società guidata da Steve Ballmer dovrebbe poi rilasciare qualche attesa anticipazione su Windows 8, che non è comunque da considerarsi come l’appellativo ufficiale della nuova versione del sistema operativo di Microsoft (suggeriamo, a tal proposito, anche la lettura di queste news).

Il CES 2011 sarà anche nel segno dei “tablet“. Microsoft dovrebbe presentarne alcuni modelli basati sul suo sistema operativo (offrendo anche una disamina su una versione di Windows destinata ai device costruiti intorno ad un processore ARM; questa notizia), mentre HP svelerà un dispositivo basato su webOS, sistema operativo sviluppato da Palm. Si tratterà, in questo caso, di tre tablet simili all’Apple iPad (dovrebbero chiamarsi PalmPad) che integreranno, molto probabilmente, due fotocamere.
Un annuncio in pompa magna dovrebbe essere quello di Motorola che svelerà il suo MotoPad. Già in questi giorni la società ha fatto discutere per un simpatico, ironico ma anche provocatorio video pubblicato su YouTube (ved. questa pagina) ove viene fatta la storia delle “tavolette”, dai geroglifici egizi passando per i più moderni Apple iPad e Samsung Galaxy Tab. Il primo viene semplicemente bollato come un “iPhone gigante” mentre il secondo come un dispositivo dotato della versione di Android “destinata ai telefoni“. Al termine del video, attorno al Motorola MotoPad, coperto da un velo, svolazza un’ape. Si tratta di un messaggio che fa pensare all’integrazione della prossima versione di Google Android, la 3.0 “Honeycomb” (“honeycomb” in inglese significa appunto “nido d’api“).
Il prossimo CES è stato scelto anche da Asus per il lancio dei suoi nuovi tablet mentre Intel presenterà i suoi processori “Sandy Bridge” (ved. questi articoli).
I dispositivi basati sulla tecnologia Google TV, invece, potrebbero essere i grandi assenti al CES 2011: la piattaforma del colosso di Mountain View sta attraversando qualche difficoltà dovuta alla scoperta di alcuni bug ed all’atteggiamento ostile di alcuni network televisivi che hanno probabilmente visto nell’offerta di Google una possibile minaccia (ved. questi articoli).

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