BlackHole: il driver di loopback audio che cambia l'esperienza sonora su macOS

Una breve presentazione di BlackHole: caratteristiche e vantaggi del driver di loopback libero e open source, che permette di instradare l'audio sui sistemi macOS da qualunque sorgente a qualsiasi destinazione.
BlackHole: il driver di loopback audio che cambia l'esperienza sonora su macOS

Apple non è immune a qualche problematica nella gestione dell’audio sui suoi sistemi macOS. Il comportamento anomalo relativo al bilanciamento audio, riscontrato da molti utenti, ne è una riprova. BlackHole è un driver di loopback audio progettato proprio per macOS che ha come obiettivo primario quello di mettere nelle mani degli utenti una serie di possibilità non previste da Apple.

Un driver di loopback audio è un software che consente il routing di uno o più flussi sonori da una sorgente a una destinazione all’interno di un sistema informatico. In sostanza, crea una sorta di “anello virtuale” attraverso il quale l’audio può essere instradato e riprodotto o registrato in tempo reale.

Cos’è e come funziona BlackHole per macOS

Una soluzione come BlackHole, distribuita sotto forma di software open source sotto licenza libera (GNU GPLv3), è rapidamente diventata una risorsa essenziale per una vasta gamma di utenti, inclusi creatori di contenuti digitali, professionisti dell’audio, podcaster, streamer e appassionati di musica.

La licenza aperta consente addirittura di integrare BlackHole nelle proprie app. Queste, tuttavia, devono a loro volta essere rese disponibili con licenza GNU GPLv3. Diversamente, è necessario contattare gli sviluppatori di Existential Audio, principali autori del driver.

Come accennato in precedenza, BlackHole consente agli utenti di instradare l’audio da una sorgente a un’altra all’interno del sistema macOS. È possibile indirizzare l’audio proveniente da una qualsiasi fonte, come un’applicazione, un microfono o un dispositivo esterno, verso un’altra destinazione, come un’applicazione di registrazione o un servizio di streaming. Il driver BlackHole offre una qualità audio eccellente, garantendo che il segnale sonoro instradato conservi la fedeltà originale, senza perdite di qualità. Inoltre, il trasferimento dell’audio avviene senza alcuna latenza aggiuntiva.

Il software è disponibile in versioni capaci di gestire 2, 16, 64, 128 e 256 canali audio. Le frequenze di campionamento vanno da 8 kHz a 768 kHz.

L’installazione di BlackHole, infine, non richiede modifiche a livello del kernel o variazioni sulla configurazione della sicurezza del sistema. La compatibilità è inoltre garantita su tutte le versioni di macOS (a partire dalla 10.10 Yosemite), sia su sistemi Mac basati su chip Intel che Apple Silicon.

BlackHole, driver loopback audio macOS

Come installare BlackHole

Le possibili modalità di installazione di BlackHole sono due: si può installare il pacchetto più recente dal sito ufficiale, assicurarsi di chiudere tutte le applicazioni in esecuzione che stessero eventualmente utilizzando l’audio e infine caricare il programma.

In alternativa, anche il noto package manager non ufficiale Homebrew permette di installare macOS sul proprio sistema. In questo caso, la sintassi da usare è diversa a seconda del numero di canali desiderato:

  • 2ch: brew install blackhole-2ch
  • 16ch: brew install blackhole-16ch
  • 64ch: brew install blackhole-64ch

BlackHole non appare nella cartella Applicazioni su macOS perché è un driver virtuale. Può essere comunque essere trovato nelle impostazioni Audio MIDI Setup o nelle preferenze audio (come si vede nella schermata pubblicata poco sopra).

Numero di canali supportati

Il numero di canali si riferisce alla quantità di flussi audio distinti che il driver può gestire contemporaneamente. In sostanza, indica quante vie audio possono essere contemporaneamente instradate attraverso BlackHole.

Ad esempio, se si desiderasse gestire l’audio da più fonti diverse in un’applicazione di registrazione sonora, come Logic Pro X o GarageBand, si potrebbe avere bisogno di più canali per gestire ogni sorgente audio in modo separato. In questo caso, si può optare per una versione di BlackHole con un numero maggiore di canali, come 16, 64 o anche 128 canali, a seconda delle necessità specifiche.

È possibile impostare BlackHole come dispositivo di input in un’applicazione e come dispositivo di output in un’altra, consentendo il passaggio dell’audio tra le applicazioni. Lo stesso audio di sistema, ovvero i suoni generati internamente da macOS durante il funzionamento della piattaforma, possono essere gestiti come dispositivo di input.

Personalizzazione

Il driver di loopback BlackHole offre agli utenti la possibilità di adattarne il funzionamento alle proprie esigenze specifiche. Chi preferisse compilare il driver a partire dal sorgente condiviso attraverso il repository GitHub, può modificare vari aspetti come il nome del driver stesso, il bundleID (identificativo univoco usato per riferirsi a un’applicazione o a un pacchetto software su macOS), l’icona associata e altro ancora.

Il parametro della latenza è comunque regolabile utilizzando il parametro kLatency_Frame_Size: si tratta di un approccio che consente agli utenti di modificare quanto tempo il driver ha a disposizione per elaborare l’audio in entrata e in uscita, il che può essere utile in situazioni in cui è necessario sincronizzare l’audio con precisione o compensare ritardi hardware.

Anche le frequenze di campionamento sono personalizzabili usando la direttiva kSampleRates. In questo modo si può adattare BlackHole ai parametri utilizzati nelle applicazioni e nei dispositivi audio.

Logic Pro X, GarageBand e Reaper

Nella presentazione di BlackHole, sono presenti riferimenti a software quali Logic Pro X, GarageBand e Reaper. Logic Pro X è un software professionale per la produzione musicale, l’editing audio e la creazione di brani musicali. BlackHole può essere utilizzato con Logic Pro X per instradare l’audio da altre applicazioni verso Logic Pro X, consentendo ad esempio di utilizzare l’audio proveniente da applicazioni di chat o videoconferenza direttamente all’interno di Logic Pro X per la registrazione o l’elaborazione.

GarageBand, applicazione più semplice e accessibile rispetto a Logic Pro X, integra molteplici funzionalità per la registrazione e la produzione musicale. Un altro software per la produzione musicale molto popolare è Reaper: consta di caratteristiche avanzate e un’ampia comunità di utenti.

Anche in questi ultimi due casi, BlackHole può essere utilizzato per veicolare il flusso sonoro per l’elaborazione audio e la registrazione.

In conclusione

Pur essendo potente, flessibile e versatile, BlackHole è assolutamente intuitivo e facile da usare. Gli utenti possono configurare rapidamente il routing audio senza la necessità di conoscenze tecniche avanzate.

Il driver assicura inoltre una compatibilità universale: può dialogare senza problemi con una vasta gamma di applicazioni audio e dispositivi hardware (si pensi ad esempio alle app di registrazione audio, software di editing, DAW o Digital Audio Workstation, strumenti musicali virtuali e molto altro ancora).

Che si tratti di registrazioni musicali, podcast, streaming live o produzioni audiovisive, BlackHole si distingue come una soluzione affidabile per la gestione dell’audio su macOS. Gli autori hanno da tempo annunciato l’arrivo, in futuro, di una versione destinata ai sistemi Windows.

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