Dopo l’aggiornamento a Windows 11, cartelle condivise e stampanti non si vedono? Come risolvere subito

Guida per risolvere i problemi di visibilità delle cartelle condivise e delle stampanti in Windows 11. Come ripristinare l’accesso sicuro alle risorse in rete locale.

Se hai appena aggiornato a Windows 11 e ti sei accorto che cartelle condivise e stampanti non sono più visibili all’interno della rete locale, non sei il solo. Il problema, purtroppo piuttosto comune, può rendere frustrante l’esperienza con Windows 11 tanto da spronare, addirittura, un ripristino di Windows 10 a dispetto della data di fine supporto fissata da Microsoft (gli utenti possono estendere gratuitamente il supporto con il programma ESU).

Fortunatamente, se le cartelle condivise e le stampanti di rete risultassero invisibili in Windows 11, non significa che si debba per forza tornare a Windows 10. In questa guida mostriamo passo dopo passo come risolvere il problema, ripristinare l’accesso alle cartelle condivise e far funzionare di nuovo le stampanti, senza perdere tempo e senza rischi per la sicurezza.

Cartelle condivise e stampanti che non si vedono: cosa fare dopo l’aggiornamento a Windows 11

Avete appena aggiornato a Windows 11 ma le risorse condivise in rete locale non risultano visibili né accessibili? Per prima cosa, è importante accertarsi che il sistema utilizzi un indirizzo IP privato in maniera esclusiva, senza che vi siano conflitti con gli altri dispositivi collegati in LAN.

Digitando cmd nella casella di ricerca di Windows 11, quindi scrivendo il comando seguente al prompt dei comandi, si può leggere quanto riportato accanto a Indirizzo IPv4/IPv6:

ipconfig /all

L’indirizzo IP riportato è quello assegnato dal server DHCP (di solito il router locale) alla macchina Windows 11.

Aiutandosi con il pannello di amministrazione del router oppure con strumenti come Fing o Angry IP Scanner, ci si può accertare che non vi siano conflitti in rete. Conflitti possibili soprattutto se se si fossero assegnati manualmente indirizzi IP statici senza tenere in considerazione l’intervallo di assegnazione da parte del server DHCP.

Premendo Windows+R quindi digitando ncpa.cpl, si può cliccare con il tasto destro sull’interfaccia di rete (Ethernet o WiFi), scegliere Proprietà e infine Protocollo Internet versione 4/6 cliccando ancora una volta sul pulsante Proprietà. L’opzione Ottieni automaticamente un indirizzo IP indica che l’indirizzo è assegnato automaticamente dal server DHCP (non in maniera statica).

Usare la finestra Rete in Windows 11

Per andare alla ricerca delle risorse condivise in rete locale, si può utilizzare la finestra Rete. Di norma, è accessibile premendo Windows+E per aprire Esplora file quindi cliccando sulla voce Rete nella colonna di sinistra.

Si può aggiungere rapidamente l’icona Rete sul desktop di Windows 11 premendo Windows+R, digitando control desk.cpl,,0 e infine spuntando la casella Rete nella finestra Impostazioni icone del desktop.

Icona rete sul desktop Windows 11

La finestra Rete non fa un semplice ping, ma avvia una scansione basata su protocolli di individuazione per elencare dispositivi e risorse condivise. La scansione avviene in più fasi e con diversi protocolli: WS-DISCOVERY (Web Services Discovery, WS-D) è il protocollo più recente (dal 2017 circa) usato da Windows 10/11. Alcuni dispositivi (stampanti, NAS moderni) lo supportano, altri no.

Ancora, la finestra Rete usa LLMNR (Link-Local Multicast Name Resolution) e mDNS (Multicast DNS) per risolvere i nomi dei PC nella rete locale senza un server DNS. Windows 11 tende a ridurre l’uso di LLMNR a favore di mDNS.

C’è poi il vecchio NetBIOS over TCP/IP (ormai considerato legacy), impiegato da vecchi sistemi o dispositivi che non supportano WS-D. In Windows 11 è spesso disattivato di default per motivi di sicurezza.

Il protocollo SMB (Server Message Block) è il meccanismo vero e proprio per accedere a file e stampanti di rete (esempio di indirizzi: \\NOME\Cartella, \\IP\Cartella o \\NOME\Stampante). Le versioni più moderne sono SMBv2 e SMBv3 mentre SMBv1 è disattivato in Windows 11, seppur ancora necessario per accedere alle risorse condivise da dispositivi molto vecchi.

Provare sempre l’accesso diretto

Indipendentemente da ciò che mostra la finestra Rete di Windows 11, suggeriamo di provare sempre l’accesso diretto alla condivisione di rete premendo Windows+R quindi scrivendo \\NOME o \\IP (sostituire il nome del dispositivo collegato in rete o il suo corrispondente indirizzo IP privato).

Verificare il gruppo di lavoro

Il concetto di gruppo di lavoro Windows ha radici storiche legate a NetBIOS e al protocollo NetBEUI per la risoluzione dei nomi e la condivisione di risorse.

In ambienti professionali o aziendali, i computer sono già gestiti tramite dominio: il gruppo di lavoro diventa irrilevante. Come abbiamo visto in precedenza, l’operazione di discovery può avvenire tramite SMB usando vari protocolli: in questi casi il gruppo di lavoro non è più essenziale.

Suggeriamo comunque di premere Windows+R, digitare sysdm.cpl quindi controllare che i PC Windows in rete locale usino il medesimo gruppo di lavoro. Eventualmente, si può cliccare su Cambia per modificare il nome del computer e quello del gruppo di lavoro.

Abilitare il rilevamento rete e la condivisione file e stampanti

L’installazione di Windows 11 può cambiare alcune impostazioni di rete predefinite, spesso disabilitando il Rilevamento della rete e la Condivisione file e stampanti.

In primis, è importante verificare che il PC aggiornato a Windows 11 sia impostato su Rete privata. Per procedere in tal senso, basta premere Windows+I, scegliere Rete e Internet nella colonna di sinistra, cliccare su Proprietà in alto e assicurarsi che sia selezionata l’opzione Rete privata durante la connessione alla rete locale.

A questo punto, scrivendo condivisione avanzata nella casella di ricerca di Windows 11, si deve selezionare Gestisci impostazioni di condivisione avanzata, fare clic su Reti private, attivare l’opzione Individuazione rete e spuntare la casella Configura automaticamente i dispositivi connessi alla rete.

L’opzione Condivisione file e stampanti deve essere attivata solo se si desiderassero condividere risorse presenti sul PC Windows 11 in uso.

Condivisione file e stampanti in Windows 11

L’opzione Condivisione protetta da password dovrebbe idealmente restare abilitata. In caso di problemi, tuttavia, si può disattivarla; soprattutto nel caso in cui si condividessero in rete locale cartelle non protette da password o si utilizzassero account utente anch’essi sprovvisti di password (vedere anche più avanti).

Attivare o disattivare SMB signing

Con Windows 11, Microsoft ha introdotto l’obbligo del SMB signing. La funzionalità aggiunge una firma digitale a ogni pacchetto SMB per garantire integrità, autenticità e protezione contro attacchi come MITM e NTLM relay. La novità, annunciata a suo tempo da Ned Pyle, è importante: un client o un server che non supportano o non abilitano la funzione potrebbero non riuscire più ad accedere alle risorse condivise in LAN. Per client s’intende il dispositivo che accede a una condivisione; per server un dispositivo che condivide una risorsa in rete.

Se ci si trovasse impossibilitati a connettersi a cartelle o stampanti condivise, è importante verificare che il SMB signing sia attivo e configurato in modo coerente su client e server.

Per procedere con una verifica si può premere Windows+X, scegliere Terminale (Admin) quindi impartire il seguente comando:

(Get-SmbClientConfiguration).RequireSecuritySignature

La risposta False sta a indicare che la funzione è disattivata; True, viceversa, che risulta abilitata. Se client e server non sono configurati allo stesso modo, si verificheranno problemi nell’accesso alla risorse condivise.

I seguenti comandi, consentono di disattivare SMB signing sia lato client che server (sostituire TrueFalse per abilitare la funzione):

Set-SmbClientConfiguration -RequireSecuritySignature $false
Set-SmbServerConfiguration -RequireSecuritySignature $false

Attenzione alle condivisioni in rete locale senza password

Windows 11 24H2 non permette più connessioni SMB “senza password” per motivi di sicurezza. Chi aveva creato condivisioni con ampi permessi di condivisione, anche a livello di file system NTFS (Everyone / Full Control) e aveva disattivato l’opzione Condivisione protetta da password (l’abbiamo presentata in precedenza), adesso non riesce ad accedere alle medesime risorse in LAN.

La soluzione può essere quella di creare un account locale con password su ogni PC che offre condivisioni, accertandosi che poi abbia i permessi necessari per accedere alle risorse.

Sul PC Windows 11 24H2 si può premere Windows+R, digitare control, scegliere Gestione credenziali, fare clic su Credenziali Windows e infine su Aggiungi credenziali Windows. Qui si può specificare il nome del PC o l’indirizzo IP nonché nome utente locale e password da usare per l’autenticazione via SMB.

Connessione SMB credenziali Windows 11

Modalità stampa protetta di Windows 11 e la stampante non è utilizzabile

La Modalità stampa protetta di Windows 11 (in inglese Protected Print Mode) è una nuova architettura di stampa introdotta da Microsoft per sostituire il vecchio modello Win32-based, che per oltre 30 anni ha governato il sistema di stampa in Windows. Il motivo per cui molte vecchie stampanti non sono compatibili è legato a diversi aspetti tecnici.

Le vecchie stampanti utilizzano driver personalizzati Win32, spesso creati con linguaggi e API che oggi non rispettano più i criteri di sicurezza di Windows 11. La Modalità stampa protetta si basa esclusivamente su driver universali conformi con lo standard Mopria (Windows IPP Class Driver), eliminando i driver OEM tradizionali.

Se il produttore non ha rilasciato un driver moderno conforme, la stampante non può funzionare con questa modalità.

Modalità stampa protetta Windows 11

Qualora si utilizzassero vecchie stampanti non compatibili Mopria, si può digitare Stampanti e scanner nella casella di ricerca di Windows 11 quindi fare clic su Disattiva accanto a Modalità di stampa protetta di Windows.

Soprattutto con le stampanti multifunzione, può capitare di vedere Driver non disponibile nella finestra Stampanti e scanner di Windows 11. Anche in questo caso, con un clic su Disattiva si risolve il problema.

Come risolvere gli errori RPC e gestire le restrizioni di sicurezza

Aggiornamenti delle funzionalità come Windows 11 24H2, hanno irrigidito i requisiti di autenticazione RPC e SMB per proteggere gli utenti da vulnerabilità note (ad esempio PrintNightmare).

Tali modifiche hanno però causato problemi in scenari comuni: stampanti condivise che non compaiono più nella lista dei dispositivi, errori RPC, richieste di credenziali che non vengono accettate o codici di errore come 0x00000709 e 0x0000011b.

Con gli aggiornamenti recenti, le connessioni RPC verso il servizio di stampa devono essere protette da crittografia e autenticazione avanzata. Se uno dei due sistemi (PC che condivide la stampante e PC che vi accede) non supporta o non negozia correttamente il livello richiesto, la connessione fallisce.

Nel caso in cui si utilizzasse una vecchia stampante condivisa in rete locale e non si riuscisse più a usarla usarlo altri sistemi, è possibile risolvere digitando cmd nella casella di ricerca quindi scegliendo Esegui come amministratore per poi impartire il comando che segue:

reg add HKLM\SYSTEM\CurrentControlSet\Control\Print /v RpcAuthnLevelPrivacyEnabled /t REG_DWORD /d 0 /f

L’intervento disattiva l’obbligo della crittografia RPC, ripristinando la compatibilità con i client che non la supportano.

Per rendere le modifiche subito operative, si può arrestare e riavviare lo spooler della stampante:

net stop spooler
net start spooler

Infine, in chiusura di un altro articolo, abbiamo spiegato il metodo che consente di condividere tutte le cartelle di un PC Windows con C$, D$ e ADMIN$.

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