A installazione avvenuta Windows 10 difficilmente viene incontro alle esigenze di tutti gli utenti: come abbiamo visto in altri articoli, il sistema operativo installa automaticamente applicazioni superflue (anche sull’edizione Pro) ed evidenzia comportamenti che a molti non vanno per nulla a genio.
Per ottimizzare Windows 10 e renderlo più veloce è possibile utilizzare alcune impostazioni accessibili attraverso l’interfaccia grafica del sistema operativo, effettuare alcune modifiche nel registro di sistema o comunque da riga di comando.
Per alcuni utenti si tratta di operazioni che possono risultare davvero tediose e spesso anche complicate.
La buona notizia è che PowerShell permette di effettuare tutte le operazioni in automatico senza doversi scontrare con la creazione di chiavi e valori nel registro di sistema (Regedit e registro di sistema: guida agli aspetti più utili) e senza dover far ricorso al comando reg
.
Usando come base il fantastico script “Win10-Initial-Setup-Script” disponibile su GitHub e continuamente aggiornato dal suo autore, abbiamo provveduto ad adattarlo e ad aggiungere qualche nuova funzionalità così da personalizzare Windows 10 e adattarlo alle proprie necessità.
Anziché lasciare eseguire allo script tutte le modifiche previste di default dall’autore, abbiamo fatto in modo che l’utente possa riflettere sull’opportunità o meno di applicare ciascuna variazione.
Nella configurazione che abbiamo approntato noi, lo script per ottimizzare e velocizzare Windows 10 (il download è offerto in chiusura dell’articolo) offre le seguenti opportunità:

1) Assegnare un nome al dispositivo. Si fa manualmente premendo la combinazione di tasti Windows+R
digitando sysdm.cpl
ma lo script consente di procedere in automatico senza noiosi passaggi.
2) Attivare la funzionalità Ripristino configurazione di sistema. Per default essa appare disattivata in Windows 10 ma insieme con Versioni precedenti è utile e può essere abilitata (vedere Ripristino configurazione di sistema esiste ancora: come funziona e Ripristinare versione precedente di un file o di una cartella con Windows 10). Lo script consente di farlo in automatico per l’unità C:
assegnando un 10% dello spazio disponibile alla funzionalità Ripristino configurazione di sistema. Per le altre unità, per adesso, si dovrà provvedere manualmente premendo la combinazione di tasti Windows+R
e digitando sysdm.cpl ,4
.
3) Attivare il download e l’installazione degli aggiornamenti di Windows 10 solo su richiesta. Si tratta della caratteristica disponibile in Windows 7 poi andata perduta nel corso del tempo. La modifica applicata è quella descritta nell’articolo Come disattivare gli aggiornamenti automatici in Windows 10.
4) Disattivare Wi-Fi Sense. Funzionalità che se attivata (non è più presente nelle release più recenti di Windows 10) condivide le credenziali delle reti wireless usate con altri utenti: Disattivare WiFi Sense, Windows 10 elimina la funzione.
5) Disattivare la ricerca web integrata nel menu Start di Windows 10. Se il menu Start, secondo voi, deve fare solo il menu Start e non utilizzare il motore di ricerca Microsoft Bing nel caso in cui le ricerche locali non offrissero alcun risultato, è possibile disattivare facilmente questa caratteristica. Vedere anche Cercare file nel PC Windows 10: come funziona la nuova ricerca.
6) Disinstallare l’installazione automatica delle applicazioni superflue. Evita il download e il caricamento da parte di Windows 10 di app potenzialmente inutili.
Attenzione. Questa modifica è irreversibile: il file Restore.cmd presentato più avanti non reinstallerà le app di terze parti eventualmente presenti sul sistema.
7) Evitare che le applicazioni UWP scaricate dal Microsoft Store scambino dati in background, anche quando si utilizzano altri programmi.
8) Disattivare i servizi di geolocalizzazione. Non sarà però più possibile stabilire la posizione dei propri dispositivi Windows 10.
9) Disattivare l’aggiornamento automatico delle mappe di Microsoft Maps.
10) Disabilitare l’invio di feedback a Microsoft
11) Fare in modo che Windows 10 non mostri più suggerimenti sulle applicazioni da installare o effettui il download di componenti aggiuntivi.
12) Disattivare l’ID univoco che viene utilizzato per individuare lo stesso dispositivo PC Windows 10 e mostrare messaggi pubblicitari “ad hoc”.
13) Evitare che i siti web possano accedere all’elenco delle lingue installate in Windows 10.
14) Disabilitare completamente Cortana: l’assistente digitale non sarà più integrato in Windows 10 e non offrirà più i suoi servigi.
15) Evitare l’invio degli eventuali erroria Microsoft riscontrati sul sistema in uso.
16) Limitare la distribuzione degli aggiornamenti Windows 10 alla sola rete locale evitando che, usando uno schema peer-to-peer, il sistema operativo li condivida sulla rete Internet anche con i sistemi di terzi (occupando banda in upload).
17) Disattivare i servizi di Consumer Experience. Collegati con alcune delle funzionalità brevemente descritte ai punti precedenti, questi servizi studiano il comportamento dell’utente, i suoi interessi ed effettuano download e installazione di app potenzialmente d’interesse.

18) Disabilitare il servizio push WAP che facilita la condivisione di file tra il PC Windows 10 e altri dispositivi.
19) Impostare automaticamente come “privata” la connessione di rete correntemente in uso. Nell’articolo Differenza tra rete pubblica e rete privata in Windows 10 abbiamo messo in evidenza le differenze tra connessione privata e pubblica.
20) Evitare che Windows Defender mostri un avviso allorquando non si utilizzasse un account utente Microsoft.
21) Abilitare il tasto F8
al boot. Nelle precedenti versioni di Windows permetteva di accedere al menu di ripristino del sistema operativo.
22) Windows 10 è impostato per attivarsi in notturna per procedere con l’eventuale download degli aggiornamenti e per effettuare altre operazioni di manutenzione. Lo script permette di disattivare questo comportamento.
23) Disattivare la funzionalità di Assistenza remota. Se non la si utilizza, perché mantenerla abilitata in Windows 10?
24) Rimuovere l’effetto sfocatura dello sfondo nella schermata di blocco (introdotto con Windows 10 Aggiornamento di maggio 2019).
25) Non permettere l’utilizzo dei cosiddetti tasti di accessibilità. Li abbiamo spesso adoperati per trucchetti come quello illustrato nell’articolo Password dimenticata Windows 10: esclusivo, come accedere al sistema.
26) Configurare il Task Manager di Windows 10, notevolmente migliorato rispetto alle precedenti versioni (Task Manager Windows 10: che cosa permette di fare) affinché mostri tutti i dettagli tecnici possibili.
27) Mostrare i dettagli durante lo svolgimento delle operazioni sui file e sulle cartelle, trasformare le icone nella barra delle applicazione mostrandone la versione compatta (così da avere più spazio sullo schermo e mostrarne un maggior numero), disabilitare l’icona Persone (solo in alcune versioni di Windows 10), mostrare tutte le icone nella traybar, evitare che il sistema operativo cerchi app da usare per l’apertura di file sconosciuti.
Tutte operazioni che con lo script, usando qualche semplice comando PowerShell, è possibile eseguire anche su copie di Windows 10 non ancora attivate: Attiva Windows 10, quando compare il messaggio e come eliminarlo.
28) Ogni volta che si crea un nuovo collegamento, Windows aggiunge il suffisso “– Collegamento” al nome. Lo script consente di eliminarlo modificando il comportamento predefinito di Windows 10.
29) Disattivare gli effetti visuali più pesanti per migliorare le prestazioni del sistema e la reattività complessiva di Windows 10.
30) Mostrare le estensioni dei file e gli elementi nascosti. Due regolazioni applicabili dalla scheda Visualizza di Esplora file che possono ora essere applicate in automatico.
31) Mostrare l’icona Questo PC sul desktop e il suo contenuto non appena si preme la combinazione di tasti Windows+E
(Esplora file).
32) Usando lo script si potranno disinstallare tutte le app potenzialmente inutili, al momento conosciute, che fossero già presenti sul sistema. Si possono anche rimuovere le funzionalità Xbox e disattivare Flash in Edge e Internet Explorer (il collegamento a Edge può essere automaticamente eliminato dalla barra delle applicazioni e dal desktop). Infine, si possono rimuovere le stampanti virtuali come quella XPS e il fax Microsoft.

33) Con un’unica operazione è poi possibile scollegare le piastrelle dal menu Start di Windows 10 in modo da ottenere un menu compatto e in stile Windows 7.
Attenzione. Questa modifica è irreversibile: il file Restore.cmd presentato più avanti non consentirà di ripristinare la configurazione del menu Start (una volta rimosse le piastrelle esse non risulteranno recuperabili).
34) Lo script permette anche di attivare di nuovo, in Windows 10, il backup periodico del contenuto del registro di sistema. Come spiegato nell’articolo Backup del registro di sistema con Windows 10: si può ancora attivarlo, a partire dalla versione 1803, il sistema operativo non salva più una copia di backup del registro nella cartella %systemroot%\system32\config\RegBack
.
35) Lo script dà modo di disattivare eventualmente la funzionalità Spazio riservato che Microsoft ha introdotto con il rilascio di Windows 10 Aggiornamento di maggio 2019 (versione 1903): Spazio riservato Windows 10: cos’è e come funziona.
36) Lo script automatizza le operazioni illustrate nell’articolo Bloccare il menu Start di Windows 10 e renderlo non modificabile consentendo di bloccare il layout del menu Start e di applicare la medesima struttura a tutti i nuovi utenti eventualmente aggiunti al sistema.
Il layout del menu Start viene automaticamente memorizzato nel file C:\Backup_MenuStart.xml
: non eliminare tale oggetto.
37) Come ultimo passo, è possibile eventualmente disattivare la richiesta di impostazione di ben tre domande di sicurezza al momento della creazione di un nuovo account utente in Windows. Impostando questa policy, Windows 10 chiederà soltanto di impostare una password e un suggerimento personalizzato per ricordarla.
Lo script integra le modifiche illustrate nel nostro articolo Come disattivare le domande sulla sicurezza in Windows 10.
Come utilizzare lo script per ottimizzare e velocizzare Windows 10
Il contenuto dell’archivio compresso deve essere interamente salvato in una cartella di propria scelta quindi basterà fare doppio clic sul file Default.cmd
per iniziare a personalizzare, ottimizzare e velocizzare Windows 10.

Per applicare una modifica basta digitare S e premere Invio oppure usare semplicemente il tasto Invio. Per evitare di impostare una regolazione sul sistema Windows 10, basterà invece digitare N e premere Invio.
Come accettare e applicare tutte le modifiche premendo semplicemente il tasto Invio
Rispetto alla prima versione del nostro script abbiamo aggiunto la possibilità di accettare tutte le modifiche che permettono di ottimizzare e velocizzare Windows 10.
Alla comparsa della domanda “ATTENZIONE: ACCETTARE TUTTE LE MODIFICHE PREDEFINITE (non verranno poste ulteriori domande)?” premendo il tasto S oppure Invio si accetteranno tutte le personalizzazioni e le impostazioni predefinite contenute nello script. Diversamente, digitando N, si potrà decidere di volta in volta se applicare ogni singola modifica.
Le modifiche sono tutte reversibili tranne alcune eccezioni
Facendo doppio clic sul file Restore.cmd
, si potranno annullare tutte le modifiche applicate in precedenza oppure ripristinare soltanto alcuni comportamenti predefiniti del sistema operativo.
Il file Restore.cmd
non consentirà di ripristinare la configurazione del menu Start (una volta rimosse le piastrelle esse non risulteranno recuperabili), non reinstallerà le app di terze parti eventualmente caricate sul sistema in precedenza da parte di Windows 10 e non chiederà di cambiare il nome del dispositivo in uso.
IMPORTANTE: Prima di procedere con qualunque modifica su sistemi utilizzati in produzione, suggeriamo di effettuare alcuni test usando macchine virtuali Windows 10 o installazioni non utilizzate per scopi produttivi.
A scopo cautelativo, prima di procedere con l’applicazione di una o più modifiche proposte dallo script è essenziale creare un backup dei propri file personali e della configurazione del sistema.
IMPORTANTE: Il consiglio è quello di usare lo script su macchine Windows 10 “pulite” con tutti gli aggiornamenti Microsoft già scaricati e applicati. Ciò non toglie che lo script possa essere usato su macchine Windows 10 già in corso di utilizzo ma non è escluso che possano presentarsi eventuali problemi non direttamente causati dallo script.
IMPORTANTE: Prima di eseguire lo script è bene chiudere tutte le applicazioni in esecuzione e salvare eventuali documenti aperti perché come ultimo passaggio viene effettuato il reboot automatico della macchina.
Va tenuto presente che lo script originale consentirebbe di effettuare molte altre modifiche in più: noi, però, abbiamo deciso di selezionare e proporre solamente quelle più utili aggiungendo la possibilità di applicare alcuni interventi addizionali.
– Il download dello script per ottimizzare e velocizzare Windows 10 è effettuabile cliccando qui.
NOTA BENE: Prima di avviare lo script è essenziale leggere per intero l’articolo e valutare se e quali funzionalità di Windows 10 si ritiene opportuno disabilitare. È inoltre fondamentale leggere le note indicate come “IMPORTANTE”, riportate poco sopra.
Nel caso in cui si avviasse lo script su un sistema già configurato e in uso, prima di usare lo script è fondamentale effettuare il backup completo del sistema a titolo cautelativo.
Sempre a scopo cautelativo, l’ultima versione dello script non chiede più se l’utente intenda disattivare ed eventualmente disinstallare completamente OneDrive (lo script è comunque liberamente gestibile e personalizzabile da ogni singolo utente).
La base dello script è “Win10-Initial-Setup-Script” disponibile su GitHub. La nostra versione dello script seleziona i migliori interventi applicabili, consente agli utenti di scegliere quali eventualmente applicare e introduce alcune direttive aggiuntive come quelle per modificare il nome del PC Windows 10, per abilitare l’utilità Ripristino configurazione di sistema, gli aggiornamenti installati on-demand anziché in automatico, l’unpinning delle “piastrelle” nel menu Start, il blocco del layout del menu Start, il backup periodico del registro di sistema, per disattivare la funzionalità Spazio riservato e la rimozione delle domande di sicurezza alla creazione di un nuovo account utente.
Per gli utenti che volessero riattivare la visualizzazione classica delle icone nella traybar di Windows 10: senza rieseguire lo script di ripristino, coloro che volessero riattivare la gestione di sistema delle icone mostrate nella traybar (l’area posta vicino all’orologio di sistema) possono aprire il prompt dei comandi con i diritti di amministratore e digitare quanto segue:
reg delete HKCU\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Policies\Explorer /v NoAutoTrayNotify /f
Assicurarsi di copiare il comando così com’è (tutto su un’unica riga) rispettando la sintassi quindi riavviare Windows 10.