Profili Chrome: cosa sono, come funzionano e come si disattivano

Ogni volta che si aggiunge un nuovo account utente a quelli impostati in Chrome, il browser chiede se si vuole impostare il nuovo profilo. A cosa servono i profili Chrome, come utilizzarli e come tornare eventualmente a una configurazione "monoprofilo".
Profili Chrome: cosa sono, come funzionano e come si disattivano

Molti di noi oggi utilizzano più account utente: c’è quello personale, quello utilizzato per l’attività lavorativa, un account “di appoggio” del quale ci si serve occasionalmente per separare le varie attività. È possibile attivare account Google senza Gmail a conferma che qualunque indirizzo di posta elettronica può eventualmente diventare un account Google. Per non parlare, poi, degli account Google Workspace adoperati in ambito professionale. Chi crea un account Google, quindi, può decidere se conservare il suo indirizzo email e gestire la posta elettronica appoggiandosi a un fornitore di terze parti pur avendo la possibilità all’intero ecosistema dei servizi Google: Drive, Docs, Foto e così via.

Quando si prova a effettuare il login con un account Google differente rispetto a quello già utilizzato su un’installazione di Chrome, il browser mostra una richiesta come quella riprodotta in figura (Vuoi continuare con un nuovo profilo di Chrome?): premendo il pulsante OK, ciò che si ottiene è una completa separazione tra i dati di navigazione dei due account, come la cronologia, i segnalibri, le estensioni e le impostazioni personali.

Vantaggi e svantaggi nell’utilizzo dei profili Chrome

Utilizzare uno o più profili utente nel browser Chrome può offrire diversi vantaggi e svantaggi. Tra i principali “pro” c’è quello già citato in precedenza ovvero la possibilità di separare i dati di lavoro da quelli personali o comunque dagli account delle altre persone che condividono l’utilizzo dello stesso sistema.

Ogni profilo utente può essere personalizzato in base alle preferenze individuali, consentendo di avere esperienze di navigazione separate. Ad esempio, si possono impostare temi diversi, abilitare estensioni specifiche e regolare le preferenze per ciascun profilo.

Chrome consente di sincronizzare i dati tra profili utente, consentendo di accedere ai propri segnalibri, cronologia e impostazioni personali su diversi dispositivi. Tuttavia, si può scegliere quali dati sincronizzare per mantenere la separazione tra i profili.

L’altro grande vantaggio dei profili multipli su Chrome è che se si posseggono più account è possibile accedere contemporaneamente a più account senza dover effettuare il login e il logout continuamente. Ciò rende più semplice la gestione delle caselle Gmail, di documenti Docs, dei file ospitati su Drive e degli altri servizi Google.

L’uso di più profili Chrome può tuttavia non essere soddisfacente per tutti e ha degli svantaggi. Ad esempio, l’approccio multiprofilo su Chrome può complicare la gestione dei dati, ad esempio quella dei segnalibri o la sincronizzazione selettiva tra i profili. È quindi necessario essere attenti e organizzati per evitare di far confusione tra più profili e trasferire erroneamente dati all’interno di un account non corretto.

L’utilizzo di più profili utente impegna più risorse di sistema: ciascun account utente gestito con Chrome richiede memoria, processi e risorse di archiviazione. Se il computer ha risorse limitate, potrebbe essere preferibile utilizzare un singolo profilo utente.

Potrebbero infine ingenerarsi conflitti o incompatibilità tra le estensioni installate nel browser quando si utilizzando diversi profili utente in Chrome: è importante assicurarsi che le estensioni siano compatibili tra loro o limitare l’uso di estensioni specifiche a determinati profili.

Passare da un profilo Chrome all’altro

Con un clic sull’immagine del profilo in alto a destra, nell’interfaccia di Chrome, si possono aggiungere su richiesta nuovi account o, all’occorrenza, utilizzare il profilo “ospite”. Con un clic sull’icona che raffigura un piccolo ingranaggio, si possono verificare i profili al momento utilizzati ed eventualmente modificarli o eliminarli.

Chi avesse cliccato troppo frettolosamente sul pulsante OK alla comparsa della richiesta “Vuoi continuare con un nuovo profilo di Chrome?”, può eventualmente tornare all’assetto “monoprofilo” cancellando il profilo appena aggiunto. Per procedere in tal senso, basta selezionare i tre puntini in alto a destra, nel riquadro del profilo, quindi selezionare la voce Elimina.

, va detto, si perderanno – senza possibilità di recupero – cronologia, password, segnalibri e così via (a meno che essi non siano sincronizzati con l’account Google). Non è vero, quindi, che non è possibile tornare a una configurazione a singolo profilo utente: basta tenere presente che la rimozione di un profilo può portare alla cancellazione dei dati dal sistema locale.

Per passare da un profilo utente all’altro, invece, è possibile utilizzare alcune scorciatoie da tastiera come CTRL+MAIUSC+M su Windows e Linux oppure Command+Shift+M su Mac per aprire il menu dei profili e selezionare rapidamente il profilo utente desiderato.

Personalizzare il profilo utente Chrome

Ogni profilo utente utilizzato all’interno di Chrome può essere personalizzato digitando chrome://settings/manageProfile nella barra delle applicazioni oppure facendo clic sui tre puntini in alto a destra, scegliendo Impostazioni, Tu e Google e cliccando su Personalizza il tuo profilo Google.

Con questa semplice procedura, è possibile cambiare il nome dell’account, il tema applicato alle finestre del browser e l’avatar preferito.

Cliccando sull’icona dell’ingranaggio, accessibile dall’immagine del profilo in alto a destra, si può anche stabilire qual è il profilo utente predefinito di Chrome da utilizzare all’avvio del browser.

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