Securonis Linux: la distro che ti rende invisibile online (e puoi usarla ogni giorno!)

Securonis Linux è una distribuzione open source basata su Debian Trixie, sviluppata per offrire privacy, anonimato e sicurezza a livello avanzato. A differenza di altre distro, Securonis integra strumenti nativi: ecco quali sono.

Per essere davvero anonimi online non servono necessariamente VPN, estensioni e complicati setup manuali. C’è una distribuzione Linux che fa tutto questo in modo automatico. Si chiama Securonis Linux ed è progettata per chi vuole un sistema operativo veloce, minimale, efficace nel tutelare privacy e sicurezza. Basata su Debian Trixie, Securonis non è una semplice distro con Tor (The Onion Router) preinstallato: è un ecosistema di strumenti sviluppati ad hoc per proteggere ogni aspetto delle nostre attività digitali. Dal boot al browser, ogni pacchetto è pensato per garantire privacy reale, sicurezza avanzata e anonimato totale, senza sacrificare usabilità e prestazioni.

Architettura e filosofia progettuale di Securonis Linux

Securonis Linux, scaricabile in formato ISO, non si limita a integrare strumenti per la privacy: è un sistema operativo che può essere addirittura usato tutti i giorni. Il cuore pulsante si chiama Seconionis, un modulo avanzato che impone una redirezione totale del traffico attraverso la rete Tor tramite un proxy trasparente, neutralizzando rischi di data leak anche in presenza di applicazioni malevole o configurazioni errate. Chi utilizza Seconionis è invitato, dopo l’avvio del sistema, a verificare manualmente il corretto instradamento Tor visitando il sito check.torproject.org.

Securonis Linux desktop

La filosofia che guida il progetto può essere riassunta con quattro punti:

  • Privacy by Default: ogni aspetto del sistema è progettato per massimizzare l’anonimato e minimizzare la tracciabilità.
  • Sicurezza di livello enterprise: hardening automatico del kernel, firewall e lockdown delle superfici d’attacco.
  • Autonomia dell’utente: strumenti di crittografia, gestione delle credenziali e distruzione sicura dei dati nativamente integrati.
  • Usabilità e leggerezza: desktop environment MATE per prestazioni elevate anche su hardware datato, senza compromessi sull’efficacia.

La più recente versione di Securonis Linux abbandona il desktop environment GNOME per supportare unicamente MATE. Quest’ultimo è una soluzione leggera ma funzionale, ideale per sistemi a basso consumo e macchine virtuali. Il processo di installazione, guidato dal noto installer Calamares, permette l’uso di Securonis Linux sia in modalità live che con un’installazione persistente.

Strumenti esclusivi e stack di sicurezza integrato

A rendere Securonis una soluzione capace di emergere rispetto ad altri progetti facenti capo alla medesima categoria, è l’ampia suite di strumenti sviluppati internamente, completamente open source e nativamente integrati nel sistema:

Strumenti per la sicurezza attiva e passiva

  • System Knight: motore locale per la rilevazione di rootkit e malware, integrato nel ciclo di avvio e aggiornamento.
  • Paranoia Mode: modalità di isolamento totale del sistema, con interruzione immediata del traffico in uscita e in entrata e lockdown del kernel.
  • Open Mammoth: toolkit di difesa e monitoraggio della rete, con strumenti per packet inspection, firewall e logging.
  • PhysicalSec: protezione da attacchi fisici come cold boot e attacchi hardware-based, abilitando contromisure proattive.

Tool di sistema Securonis Linux

Privacy e anonimato sotto controllo

  • FireScorpion: una versione rinforzata di Firefox, senza alcun collegamento con i servizi Google, dotata di protezioni avanzate contro fingerprinting e tracciamento.
  • I2P Router GUI: accesso grafico al network I2P preconfigurato, pronto all’uso anche in live mode.
  • DNSCrypt + SecDNSChanger: risoluzione DNS cifrata e gestione dinamica dei resolver affidabili.

I2P router su Linux

Data destruction & emergency tools

  • Nuke2System: funzione di autodistruzione completa del disco, utile in scenari ad alto rischio operativo.
  • ColdBootDef: protezione RAM tramite wiping in fase di spegnimento, efficace contro gli attacchi nei confronti della memoria RAM.
  • Securonis Data Destroyer e Nevermore: strumenti di wiping selettivo per file e directory.

Utility per la cifratura e la gestione sicura dei dati

  • PxrtalCrypt e VesperaCrypt: soluzioni di cifratura file con differenti livelli di interazione utente, dalla CLI avanzata all’interfaccia user-friendly.
  • Securonis Notes: applicazione di note criptate, utile per archiviare appunti sensibili.
  • Password Manager: gestore di credenziali crittografato.

Le novità di Securonis Linux “Darkcloux”

Con il rilascio della versione 3.0, nome in codice “Darkcloux”, Securonis Linux segna una delle tappe più importanti nella sua evoluzione. Pubblicata il 13 giugno 2025, questa release rappresenta un vero salto di qualità, non solo per l’integrazione di nuovi strumenti e miglioramenti estetici, ma anche per la decisione, tanto attesa quanto radicale, di abbandonare definitivamente l’ambiente desktop GNOME a favore della più leggera e stabile interfaccia MATE. Una scelta strategica che punta alla performance e alla semplificazione.

La versione 3.0 introduce numerose novità sul fronte della sicurezza e della privacy. Spicca in particolare il nuovo e già citato browser FireScorpion. Basato su Firefox ma profondamente rafforzato per bloccare tracciamento e pubblicità invasive, è pensato come alternativa robusta all’uso di Tor Browser.

Seconionis, navigazione anonimato con Tor

Altri strumenti chiave sono System Knight, dedicato alla scansione di rootkit e malware, e Data Destroyer, un’interfaccia grafica che consente la cancellazione sicura dei dati. Non si tratta però solo di aggiunte: molti componenti sono stati completamente riprogettati, come Paranoia, PhysicalSec e Nuke2System, che ora si presentano come strumenti autonomi, più modulari e con una nuova interfaccia.

Anche la gestione della memoria e la resistenza contro gli attacchi “cold boot” sono state rafforzate: come accennato in precedenza, ColdBootDef cancella automaticamente il contenuto della RAM allo spegnimento del sistema.

Nel complesso, Securonis 3.0 migliora in termini di reattività, pulizia del pannello di controllo, velocità di avvio e aggiornamento, oltre a introdurre due nuove modalità di hardening del kernel: Performance ed Extreme.

Differenze tra Securonis Linux e Tails

Securonis Linux mira a essere un sistema operativo sicuro e orientato alla privacy, adatto all’uso quotidiano. Può essere usato sia in modalità live sia installato in modo permanente su disco, offrendo così una soluzione stabile per chi desidera un ambiente sicuro anche per attività prolungate.

Viceversa, la distribuzione Linux Tails è pensata per essere un sistema operativo “amnesico” (di default non salva nulla tra una sessione e l’altra) e portatile, da usare esclusivamente in modalità live, senza lasciare tracce sul computer ospite. È ideale per sessioni temporanee e per chi necessita di anonimato e privacy massimi, senza persistenza locale a meno che non venga esplicitamente attivata. È infatti possibile installare Tails su USB con archiviazione persistente.

Nel caso di Securonis Linux, tutto il traffico di rete è instradato attraverso Tor tramite lo strumento personalizzato chiamato Seconionis, che modifica anche le impostazioni di kernel e rete per ridurre il rischio di leak. Include anche DNSCrypt-Proxy per cifrare le richieste DNS e un router I2P preinstallato per accedere facilmente anche alla rete I2P.

Tails forza tutto il traffico attraverso la rete Tor: se un’applicazione tenta di bypassare Tor, la connessione viene bloccata. Non supporta nativamente I2P.

Tor è progettato per l’anonimato nella navigazione sul Web “clearnet” (per accedere a siti normali in modo anonimo) e per l’accesso ai servizi .onion (visibili solo agli utenti della piattaforma Tor). I2P (Invisible Internet Project) è pensato principalmente per l’anonimato all’interno della propria rete (darknet), cioè per accedere a servizi interni .i2p come siti, messaggi e file sharing anonimi tra utenti I2P.

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