Galaxy Gear: nuovi dettagli sullo smartwatch Samsung

Buona parte delle caratteristiche del primo "dispositivo indossabile" di Samsung, l'"orologio intelligente" (o smartwatch) Galaxy Gear erano state svelate, in via non ufficiale, appena qualche giorno fa (Pronto l'orologio intelligente di Samsung: Gal...
Galaxy Gear: nuovi dettagli sullo smartwatch Samsung

Buona parte delle caratteristiche del primo “dispositivo indossabile” di Samsung, l'”orologio intelligente” (o smartwatch) Galaxy Gear erano state svelate, in via non ufficiale, appena qualche giorno fa (Pronto l’orologio intelligente di Samsung: Galaxy Gear). Grazie ad alcune nuove indiscrezioni, oggi il quadro si fa ancora più chiaro.
Innanzi tutto, lo smartwatch sarà presentato pubblicamente il prossimo 4 settembre, nel corso dell’evento internazionale organizzato da Samsung. La conferma è arrivata direttamente da Lee Young-Hee, vice presidente esecutivo dell’area “mobile”. Nella medesima occasione, tra gli altri prodotti, sarà lanciato anche il nuovo Galaxy Note III.

Il display OLED da 2,5 pollici (risoluzione 320×320 pixel), è certamente l’elemento che utilizzerà maggiormente la betteria del Galaxy Gear. Secondo alcune voci di corridoio, il produttore coreano garantirebbe comunque 10 ore consecutive di autonomia della batteria. Non viene specificato, comunque, se – come sarebbe più che naturale – il Galaxy Gear abbia attiva di default la modalità per lo spegnimento automatico del display.

Dal punto di vista dello storage ossia il quantitativo di dati che l’orologio intelligente sarà in grado di memorizzare, pare che Samsung sia orientata a commercializzare due differenti versioni del dispositivo: una da 6 GB e l’altra da 8 GB. Per quanto riguarda la dotazione in termini di memoria RAM, pare confermato 1 GB.
Il Galaxy Gear dovrebbe integrare anche una fotocamera da 4 Megapixel capace di acquisire sequenze video a 720p.
Lo smartwatch dovrebbe poggiare su un processore dual-core da 1,5 GHz, disporre di accelerometro ed essere dotato di due speaker audio.

Il punto interrogativo resta il problema dell'”interoperabilità”. Il Galaxy Gear, basato su Android “Jelly Bean“, sarà in grado di colloquiare con qualunque smartphone oppure sarà “castigato” in modo tale da interagire solo con i dispositivi a marchio Samsung?

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