I promemoria di Google Keep saranno disponibili su Tasks

Promemoria Keep disponibili anche su Tasks: ecco come Google migliora le interazioni attraverso i propri strumenti.
I promemoria di Google Keep saranno disponibili su Tasks

Google ha deciso di introdurre una novità nel suo ecosistema che, sebbene semplice, potrebbe facilitare la vita a molti utenti. I promemoria annotati su Keep, infatti, saranno presto visibili in Tasks.

Come spiegato da chi si occupa dell’implementazione, attraverso essa sarà possibile visualizzare, modificare e completare i promemoria anche su Calendar e attraverso l’Assistente Google. In pratica, questa novità renderà Keep una sorta di “hub centrale” per quanto riguarda i promemoria, rendendo gli stessi molto più facili da gestire rispetto al passato.

Secondo quanto affermato da Google, anche se Tasks non supporta promemoria basati sulla posizione come avviene con Keep, sarà possibile gestire queste caratteristiche senza particolari problemi. Si tratta di un vantaggio consistente per chi utilizza questi servizi per gestire le sue attività quotidiane o quelle lavorative.

Nonostante l’apparente semplicità di questa introduzione, vi sarà ancora un po’ da aspettare prima della sua effettiva implementazione. Stando a quanto lasciato intendere da Google, infatti, l’integrazione sarà completata il prossimo anno.

Keep, promemoria e Tasks: l’ecosistema Google migliora la sinergia tra i suoi strumenti

Sebbene Tasks si sia rivelata spesso un’app secondaria nell’ecosistema Google, la compagnia sembra essersi impegnata notevolmente negli ultimi tempi per renderla funzionale.

Anche per quanto riguarda i promemoria sono stati fatti di recente passi avanti da non sottovalutare. Da marzo 2023, infatti, l’azienda ha incluso i promemoria in altre piattaforme come l’Assistente e Calendar.

Anche Keep, dal canto suo, è un servizio che è evoluto notevolmente nel corso degli ultimi tempi. Lo scorso anno, per esempio, è stata introdotta la formattazione avanzata del testo. Se teniamo conto di alcune funzioni legate ad aspetti come OCR e riconoscimento vocale, Keep è forse una delle app più sottovalutate dell’intero ecosistema di Google.

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