Inaugurata la batteria a sabbia più grande al mondo: cos'è e dove si trova

La Finlandia presenta a Pornainen la batteria a sabbia più grande del mondo, capace di immagazzinare 100 MWh di energia termica. Il sistema utilizza pietra ollare riscaldata a 600 °C per alimentare reti di teleriscaldamento, ridurre l’uso di combustibili fossili e supportare la transizione verso la neutralità climatica.
Inaugurata la batteria a sabbia più grande al mondo: cos'è e dove si trova

Immaginate di poter alimentare a batteria non solo il vostro smartphone o il portatile, ma un’intera città. A Pornainen, in Finlandia, questo è diventato realtà: il comune ha inaugurato la batteria a sabbia più grande del mondo, una struttura alta 13 metri e larga 15, capace di accumulare 100 MWh con un’efficienza di ciclo del 90%.

Chiariamo però un punto cruciale. Nel caso dell’enorme batteria a sabbia finlandese, non si tratta di elettricità immagazzinata, ma di energia termica accumulata sotto forma di calore nel materiale (sabbia o pietra ollare). I 100 MWh di capacità, quindi, fanno riferimento all’energia termica necessaria per riscaldare l’aria o l’acqua usata nella rete di teleriscaldamento a valle.

La batteria immagazzina energia quando le fonti rinnovabili producono troppo e la restituisce sotto forma di calore alle abitazioni (1 MWh elettrico = 3,6 GJ, gigajoule di energia elettrica; 1 MWh termico = 3,6 GJ di energia sotto forma di calore), riducendo le emissioni di CO₂ fino al 70% e segnando un passo decisivo verso la neutralità climatica.

Come funziona la batteria a sabbia

La struttura appena presentata in terra scandinava risulta 10 volte più grande rispetto alla prima batteria a sabbia commerciale realizzata da Polar Night Energy nel 2022 a Kankaanpää. Il sistema è progettato per immagazzinare calore sufficiente a soddisfare le esigenze dell’intera cittadina per circa una settimana in inverno e quasi un mese in estate.

Il principio operativo si basa sul Thermal Energy Storage (TES): l’eccesso di elettricità generata da fonti rinnovabili, come vento e solare, è utilizzato per riscaldare 2.000 tonnellate di pietra ollare frantumata, immagazzinata in un silos isolato, fino a temperature di 600 °C. Aria fredda è fatta passare attraverso il materiale caldo, assorbendo calore fino a 400 °C, e convogliata in scambiatori di calore per alimentare la rete di teleriscaldamento o processi industriali.

Come evidenziato in precedenza, al momento la batteria non produce direttamente elettricità, ma Polar Night Energy sta lavorando a un sistema che sfrutti il calore accumulato per generare energia elettrica tramite turbine a vapore.

Impatto ambientale e transizione energetica

La batteria a sabbia di Pornainen consentirà di eliminare gradualmente l’uso di olio combustibile e ridurre il consumo di cippato di legno di circa il 60%.

La caldaia a biomassa esistente continuerà a funzionare come backup durante i picchi di domanda. La riduzione annuale stimata delle emissioni di CO₂ equivale a circa 160 tonnellate, rappresentando un contributo significativo alla strategia di carbon neutrality del comune. Oltre ai benefici ambientali, il progetto supporta la stabilità della rete elettrica finlandese.

Collaborazioni ed economia circolare

La realizzazione della batteria ha coinvolto circa 100 lavoratori e 40 subappaltatori, con Polar Night Energy come responsabile. La gestione dell’ottimizzazione operativa, basata su intelligenza artificiale, è affidata a Elisa Industriq, che calibra i cicli di carica e scarica secondo i prezzi dell’elettricità e le necessità della rete, massimizzando efficienza e redditività.

La scelta del materiale di stoccaggio, pietra ollare derivata dalla produzione di camini Tulikivi, rientra nel concetto di economia circolare, evitando l’estrazione di nuove risorse.

La Finlandia punta a diventare una circular economy carbon neutral entro il 2035 e progetti come questo rappresentano esempi concreti di collaborazione intersettoriale per ridurre l’impatto ambientale.

Polar Night Energy è in trattative con partner nazionali e internazionali per sviluppare nuovi progetti basati su questa tecnologia.

L’immagine in apertura è di Polar Night Energy.

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