In tanti erano convinti che il Registro delle Opposizioni avrebbe definitivamente bloccato le chiamate spam. La verità, purtroppo, è un’altra. Anziché diminuire, i call center continuano a tartassare di telefonate gli utenti, infastidendoli spesso mentre lavorano. Il motivo? I dati personali vengono ceduti continuamente: mentre si naviga online, sui social o al momento della firma di nuovi contratti. Dal momento in cui avviene l’acquisizione di questi dati vengono, i data broker li vendono a terze parti. Da qui parte il tartassamento con telefonate, messaggi e email, come se non avessimo già abbastanza problemi. Come rimediare? Usando un servizio efficace, come quello di Incogni.
La soluzione alle chiamate spam: il servizio Incogni
Incogni è stato progettato dagli sviluppatori di Surfshark, quindi in quanto a efficacia non si discute. Di cosa si occupa esattamente? Della rimozione dei tuoi dati personali dai database dei broker. Come funziona? Quanto devi creare un account, ovviamente inserisci i tuoi dati. Dopo averlo fatto, Incogni contatta i data broker chiedendone la rimozione. Il suo lavoro non si ferma qui. Il servizio effettua controlli periodici per assicurarsi che questi broker non acquisiscano nuovamente i tuoi dati.
E in caso di rifiuto? Nessun problema! Incogni contatta le società che si occupano di diritti alla privacy dei consumatori, che si accerteranno dell’avvenuta cancellazione. È curioso come in tutto questo ci sia una sorta di giustizia poetica: le aziende che tentano di guadagnare dai tuoi dati finiscono col doversi confrontare con chi difende i tuoi diritti.
Per completare il quadro, Incogni è attualmente in offerta a 5,99 euro al mese per dodici mesi, grazie allo sconto del 50%. E, se non offre quanto promesso, puoi sempre contare sulla garanzia di rimborso di 30 giorni. Quindi, se sei stanco delle solite chiamate spam, potrebbe valere la pena dare una chance a questo servizio. Finalmente, una soluzione che non ci lascia soli contro il fastidio quotidiano delle telefonate indesiderate.