Intel supererà la legge di Moore che secondo Pat Gelsinger è ancora viva e vegeta

Il CEO di Intel parla di super legge di Moore assicurando che nel corso del prossimo decennio la sua società tornerà ad essere protagonista.

Sotto la guida di Pat Gelsinger Intel vuole tornare a “volare alto”. Nonostante Nature abbia da tempo decretato la fine della legge di Moore e, ad esempio, NVidia abbia rincaricato la dose parlando soltanto di legge di Huang, dal nome del CEO e co-fondatore della società, Gelsinger ha dichiarato che si aspetta che Intel rispetti o addirittura superi la legge di Moore nel corso del prossimo decennio.

La legge di Moore ha di fatto guidato il rapido sviluppo dei processori nel corso di 50 anni ma i limiti fisici legati alla sempre più spinta miniaturizzazione dei transistor hanno progressivamente impedito di rispettare i suoi dettami.

Le prestazioni dei processori, e il numero di transistor ad esso relativo, raddoppiano ogni 18 mesi“, recita la prima legge di Moore che in realtà è un assioma, una sorta di regola empirica. Le implicazioni sono rilevanti perché la legge di Moore suggerisce come crescerà la potenza computazionale e quanto energia consumeranno i processori.

Con parole sicure Gelsinger ha detto: “la legge di Moore è viva e vegeta. Prevediamo di mantenerci sulla strada fissata o addirittura di andare ancora più spediti rispetto alla legge di Moore nel prossimo decennio“.
Il CEO della società di Santa Clara ha assicurato che Intel seguirà una “super legge di Moore” tanto che le prestazioni dei processori si muoveranno su una curva che fotograferà ben più di un raddoppio biennale.

La rinascita in fase produttiva di Intel si basa su diversi aspetti: passando alla litografia ultravioletta estrema (EUV) Intel avrà un vantaggio competitivo secondo Gelsinger perché potrà usare sin da subito la seconda generazione delle apparecchiature prodotte dalla olandese ASML: High-NA EUV.

Per secondo il CEO di Intel ha spiegato che gli ingegneri stanno abbracciando un nuovo modello di transistor noto come RibbonFET oltre a un packaging più efficace.
Intel Foveros Omni permette al die del chip di svilupparsi in verticale ottimizzando il design dei processori futuri.
Proprio sull’importanza del packaging si era recentemente soffermato anche Gordon Moore, l'”autore” della legge omonima, e Gelsinger ha voluto rimarcare questo aspetto.

Intel ha lanciato i primi chip Alder Lake di dodicesima generazione mercoledì scorso, un giorno dopo che AMD ha riportato i guadagni del terzo trimestre con prospettive per i mesi a venire molto più ottimistiche di quelle di Intel.
AMD, tuttavia, utilizza TSMC per la produzione dei suoi chip mentre Intel preferisce al momento utilizzare quasi esclusivamente i suoi stabilimenti anche se su questo tema potrebbero esserci novità in futuro.

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