La nuova Apple AI sarà basata su Google Gemini

Secondo Mark Gurman sotto il cofano di Apple AI e Siri 2.0 ci sarà Google Gemini, ma l'intelligenza artificiale di Big G non vedrà i dati degli utenti.
La nuova Apple AI sarà basata su Google Gemini

Da quando, la settimana scorsa, il CEO di Apple Tim Cook ha dichiarato che la futura Siri con AI si avvarrà anche di servizi esterni, come Google Gemini, Anthropic Claude e Perplexity AI, si sono scatenate le scommesse su quale sarà l’intelligenza artificiale che farà da spina dorsale ad Apple Intelligence.

Di sicuro, al momento, c’è solo che Apple ha sostanzialmente ammesso di non essere in grado di sviluppare da sola la sua AI. Di molto probabile, invece, c’è quel che ha scritto il giornalista di Bloomberg Mark Gurman: sotto il cofano di Siri 2.0 ci sarà Gemini AI.

Project Glenwood

Project Glenwood, secondo Gurman, è il nome dato da Apple al progetto di rifacimento in chiave AI di Siri. Secondo il giornalista di Bloomberg il nuovo sistema avrà tre layer principali: un planner, una funzione di ricerca e uno strumento per la creazione dei riassunti.

Google gestirà la creazione dei riassunti, mentre Apple manterrà il controllo totale sui dati degli utenti. Gurman, infatti, afferma che Google Gemini interverrà solo per rispondere a domande di interesse generale e per trovare informazioni sul web.

Tutta la gestione delle richieste che hanno a che fare con i dati dell’utente, invece, sarà gestita direttamente da Apple. Quindi, in pratica, se l’utente chiederà a Siri di cercare una email che ha ricevuto in un determinato periodo di tempo, allora sarà il codice di Apple a gestire questa richiesta. Ma se l’utente chiederà di organizzare un viaggio in Cina per visitare le 10 attrazioni principali, allora sarà Gemini a rispondere.

La questione economica

L’intervento di Gemini all’interno di Siri 2.0 non sarà gratuito, anche perché Google non avrà in cambio nessun accesso ai dati dell’utente. Apple pagherà a Google una somma variabile in base al numero di richieste a Gemini e la questione economica, sempre secondo Gurman, è quella che ha fatto la differenza.

A quanto pare dai test interni a vincere la sfida era stato Anthropic Claude, ma usare questo modello avrebbe comportato un costo annuo di circa 1,5 miliardi di dollari. Una cifra che avrebbe reso Siri AI anti economico.

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