La gestione delle emergenze si appresta a vivere una vera rivoluzione tecnologica: Google ha infatti annunciato il lancio di una nuova funzione che permette la condivisione di live video tra cittadini e operatori di soccorso.
Questa innovazione, integrata nell’aggiornamento di novembre di Play Services, si pone come una delle novità più significative nel panorama della sicurezza mobile, offrendo strumenti avanzati sia agli utenti sia al personale incaricato di gestire le richieste di aiuto.
La funzione debutta inizialmente sui dispositivi Pixel, una scelta che sembra riflettere la volontà di Google di testare la nuova tecnologia in un contesto circoscritto e sotto controllo, prima di estenderla ad altri modelli e mercati. Grazie a questa soluzione, durante una chiamata di soccorso, il soccorritore potrà richiedere l’accesso in tempo reale alla fotocamera dello smartphone dell’utente, visualizzando così direttamente la scena dell’evento e valutando con maggiore precisione la gravità della situazione.
Accesso reale alla telecamera per i soccorritori
Il punto di forza della nuova funzionalità risiede nel suo approccio alla privacy e alla trasparenza: la condivisione del live video non è automatica, ma viene attivata solo su esplicita richiesta dell’operatore e, soprattutto, esclusivamente con il consenso dell’utente. Questo significa che la persona coinvolta nell’emergenza mantiene il pieno controllo sulla propria privacy, potendo decidere in qualsiasi momento se accettare o meno la trasmissione delle immagini.
Dal punto di vista tecnico, Google ha precisato che i filmati trasmessi durante le emergenze potrebbero non essere salvati sul dispositivo dell’utente, riducendo così il rischio di un utilizzo improprio dei dati. Tuttavia, i servizi di soccorso potranno conservare i video per finalità documentali o investigative, una scelta che solleva inevitabilmente interrogativi in materia di gestione e tutela delle informazioni sensibili.
Questa novità si inserisce in un trend più ampio che vede i principali player del settore tecnologico investire in soluzioni sempre più sofisticate per la sicurezza degli utenti. Non è un caso che la mossa di Google segua a breve distanza l’introduzione di Emergency SOS su iOS, confermando come la competizione tra colossi si stia spostando anche sul terreno della protezione personale e dell’efficienza dei servizi di emergenza.