Microsoft Edge ora blocca le notifiche ingannevoli

Microsoft Edge si arricchisce di uno strumento davvero utile: il blocco automatico delle notifiche di spam.

Microsoft lavora costantemente al miglioramento dei suoi prodotti per gli utenti, e tra questi c’è anche il browser Edge. A tal proposito, il gigante di Redmond ha annunciato di aver passato al setaccio una marea di notifiche per scovare quelle più fastidiose così da poterle bloccare automaticamente. Durante questo processo, sono stati identificati un bel po’ di siti web che tormentano gli utenti con lo spam e sono stati rimossi i loro permessi per l’invio delle notifiche.

Microsoft Edge in difesa degli utenti: stop alla ricezione di alcune notifiche

Le notifiche non sono da demonizzare, anzi sono molto utili per quegli utenti che vogliono restare sempre aggiornati su determinati argomenti. Quando però diventano invadenti, non c’è altra soluzione che disattivarle (è possibile farlo tramite le impostazioni interne del browser). Microsoft però vuole rendere il tutto ancora più semplice.

Nel suo post sul blog aziendale, Microsoft propone due esempi abbastanza diffusi e che potrebbero far scivolare coloro che hanno scarsa dimestichezza con queste minacce nemmeno tanto velate. Nel primo esempio una notifica chiede all’utente di confermare di non essere un robot, nel secondo invece avvisa l’utente di un terribile virus pronto a far danni. In realtà, cliccando proprio su quella notifica si rischia di spalancare le porte ad un malware.

Notifica di spam - Esempio Windows 11

Come detto, Microsoft ha analizzato tante tipologie di notifiche e bloccato la possibilità di inviare avvisi ai siti di spam. Il nuovo strumento di difesa funziona in modo molto semplice: quando è in arrivo una notifica ingannevole o di spam, appare nella barra degli indirizzi una campanella con una “x” rossa seguita da un messaggio che informa l’utente del blocco, appunto, della notifica.

Microsoft Edge - Blocco notifiche di Spam

L’utente, a questo punto, può ringraziare Microsoft Edge per l’operato oppure scegliere di cliccare su “Allow” per consentire la ricezione di avvisi da quel sito che l’azienda tech ha invece reputato potenzialmente pericoloso.

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