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Il browser Edge ha compiuto un significativo progresso nelle sue prestazioni, riducendo a meno di 300 millisecondi il tempo necessario per visualizzare i primi contenuti di una pagina web.
Questo traguardo rappresenta un’evoluzione nel parametro First Contentful Paint (FCP), uno standard introdotto da Google nel 2017 per misurare l’efficienza dei browser nella visualizzazione iniziale di testo, immagini o elementi dell’interfaccia utente. Secondo Microsoft, quando i tempi di caricamento superano i 300-400 millisecondi, la soddisfazione degli utenti cala sensibilmente.
Il miglioramento della velocità potrebbe rivelarsi cruciale nella sfida a Chrome, il leader di mercato con il 68% della quota globale (Edge detiene attualmente meno del 5%). La competizione si fa ancora più serrata con l’ingresso di potenziali nuovi attori, come OpenAI, che potrebbero lanciare browser integrati con strumenti di ricerca basati sull’Intelligenza Artificiale.
Edge riduce i tempi di caricamento e sfida Chrome
I progressi nelle prestazioni di Microsoft Edge derivano dall’adozione dell’architettura WebUI 2.0, che ha permesso di ridurre significativamente le dimensioni dei pacchetti di codice e la quantità di JavaScript eseguito durante l’avvio dell’interfaccia. Questa innovazione ha già accelerato del 40% operazioni come download, gestione della cronologia e apertura di schede in modalità privata.
Inoltre, l’ottimizzazione ha interessato altri 13 elementi del browser, inclusi la navigazione in modalità schermo diviso e la funzione Read Aloud, ora migliorata grazie all’integrazione di tecnologie AI e funzionalità di accessibilità avanzate. Con WebUI 2.0, Microsoft ha potuto anche ottimizzare il caricamento delle impostazioni e la gestione delle estensioni, offrendo un’esperienza utente più fluida e reattiva.
Microsoft non si ferma qui. L’azienda ha in programma ulteriori miglioramenti nei prossimi mesi, concentrandosi su funzionalità come l’anteprima di stampa e la gestione delle estensioni. L’obiettivo è rendere Edge non solo più rapido, ma anche più completo e facile da usare. La sfida con Chrome e altri potenziali rivali si gioca non solo sulla velocità, ma anche sulla capacità di anticipare e soddisfare le esigenze degli utenti, offrendo soluzioni che combinano performance, innovazione e accessibilità.