Obsidian Bases: il database Markdown che cambia tutto nella gestione delle Note

Obsidian 1.9 introduce Bases, il nuovo sistema di database integrato che trasforma i file Markdown in tabelle interattive, viste personalizzate e dashboard dinamiche. Con link intelligenti, modifiche live e supporto ufficiale, rappresenta un’evoluzione significativa per la gestione avanzata della conoscenza.

Obsidian è un’applicazione avanzata per prendere note, organizzare informazioni e gestire la conoscenza personale o professionale. Basata su file Markdown locali (lo stesso Blocco Note di Windows 11 adesso li supporta), permette di creare testi collegati tra loro tramite link interni, costruendo vere e proprie mappe concettuali digitali. Obsidian è gratuita anche per usi professionali e commerciali: a suo tempo ne avevamo descritto le principali funzionalità.

La grande novità è che con Obsidian 1.9 debutta Obsidian Bases, un sistema di database integrato che viene incontro ai desideri degli utenti. La novità rappresenta un passo significativo per chi desidera organizzare, filtrare e analizzare grandi quantità di contenuti basati su file Markdown.

Database su Markdown: come funziona Obsidian Bases

Obsidian Bases sfrutta i file Markdown già presenti nell’ecosistema Obsidian, integrando le proprietà dei file tramite YAML frontmatter. I dati possono ora essere visualizzati sotto forma di tabelle, mappe e dashboard personalizzate. Le proprietà possono essere filtrate, raggruppate e analizzate con operazioni logiche, calcoli e funzioni temporali, direttamente nell’interfaccia di Obsidian, senza dover scrivere codice.

Obsidian Bases: cos'è e come funziona la gestione come database delle note

È anche possibile modificare i valori inline, ovvero direttamente nella tabella, e tutte le informazioni rimangono collegate ai rispettivi file Markdown originali. Le query e le visualizzazioni sono salvate in file aggiuntivi con estensione .base, senza alterare i contenuti originali.

Obsidian Bases consente di organizzare un’ampia varietà di informazioni: la sua essenza consiste nella capacità di filtrare e presentare rapidamente i file che soddisfano determinati parametri, facilitando la navigazione e fornendo un riepilogo contestuale di elementi simili.

Le tre caratteristiche fondamentali di Obsidian Bases

  • Velocità sbalorditiva. La creazione di un nuovo database è istantanea, senza alcun ritardo. Questa velocità si estende anche allo scorrimento di tabelle di grandi dimensioni. Secondo il CEO di Obsidian, Bases include numerose ottimizzazioni che gli permettono di gestire vault con decine di migliaia di file senza problemi. Questa reattività garantisce un flusso di lavoro fluido, anche con dataset complessi.
  • Molteplici viste per base. Un singolo database può ospitare diverse “viste” (views), ognuna delle quali offre una prospettiva differente sui dati sottostanti. Ad esempio, è possibile visualizzare una collezione di libri in una vista tabella (table view) o in una vista a schede (card view). Tale flessibilità permette agli utenti di personalizzare l’interfaccia in base alle proprie esigenze di analisi o navigazione. È prevista l’introduzione di altre tipologie, come la vista Kanban.
  • Modifica live con autocompletamento. Bases abilita la modifica rapida e la scrittura diretta all’interno delle viste, con aggiornamenti immediati e funzionalità di autocompletamento. Significa che è possibile aggiornare proprietà come un rating o il nome di un autore in tempo reale, vedendo le modifiche riflettersi immediatamente sul database.

Il meccanismo sottostante: le proprietà delle note

Il funzionamento di Bases è intrinsecamente legato alle proprietà (properties) delle note. Una proprietà è essenzialmente un metadato, ovvero un’informazione sulla nota stessa, mantenuta all’interno di ciascuna nota. Per esempio, una nota su un libro potrebbe avere proprietà come la data di creazione, l’autore, il rating, la collezione a cui appartiene, ecc..

Le proprietà sono il carburante che rende le basi “superpotenziate“, consentendo di sfruttare le informazioni aggiunte in modi “realmente fantastici e avvincenti”. Oltre alle proprietà definite dall’utente, Obsidian include anche dati globali che tutte le note possiedono, come il nome base del file.

Le basi permettono una facile aggiunta, rimozione e riorganizzazione delle colonne, che corrispondono alle proprietà delle note. È possibile ordinare i dati manualmente o utilizzare l’ordinamento naturale predefinito.

Il vero punto di forza di Obsidian Bases sono i link dinamici (dynamic links) e la capacità di incorporare le basi.

È possibile incorporare una vista di una base direttamente all’interno di una nota Obsidian utilizzando una sintassi specifica. La magia avviene quando si clicca su una nota collegata: la vista incorporata nella nota si aggiorna automaticamente, mostrando solo i risultati pertinenti a quell’entità.

Il concetto si estende ulteriormente quando le basi sono posizionate nella barra laterale (sidebar): l’utente può così beneficiare di un contesto dimensionale in tempo reale per ogni nota in cui “naviga”.

I link dinamici personalizzabili offrono quindi un’alternativa di gran lunga superiore alla vista standard dei backlink di Obsidian, spesso descritta come “brutta” e priva di contesto. Con i link dinamici, gli utenti possono visualizzare i collegamenti in modo strutturato e categorizzato.

Note finali e disponibilità

Obsidian Bases è distribuito come plug-in core, sviluppato ufficialmente dal team Obsidian. Ciò garantisce vantaggi significativi in termini di sicurezza e manutenzione a lungo termine, rispetto ai più di 2.500 plug-in sviluppati dalla community, che possono presentare rischi o limitazioni future.

Obsidian 1.9 è gratuito e disponibile per Windows, macOS, Linux, iOS e Android. Gli utenti delle versioni precedenti stanno ricevendo una notifica di aggiornamento direttamente nelle impostazioni dell’applicazione.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti