Ritrovato un iPhone caduto dal volo Alaska 737 Max: funziona ancora

Rinvenuto un iPhone caduto dal volo Alaska Airlines della scorsa Epifania: il Boeing 737 Max della compagnia statunitense ha improvvisamente aperto il portellone di emergenza a quasi 5 chilometri di altitudine. Tanti effetti personali dei passeggeri risucchiati all'esterno del velivolo. L'iPhone in questione, tuttavia, risulta incredibilmente ancora funzionante.

Uno sviluppatore .NET e designer di videogiochi residente a Vancouver (Canada), Seanathan Bates, racconta di aver rinvenuto un iPhone caduto dall’aereo Alaska Airlines 1282. Lo scorso 5 gennaio, intorno alle 2 di notte italiane, come informa la stessa compagnia aerea, si è verificato un pericoloso incidente su un Boeing 737 Max della flotta: il portellone di emergenza si è improvvisamente aperto a distanza di pochi minuti dal decollo. Ciò ha causato un problema di pressurizzazione in cabina con l’espulsione di alcuni oggetti personali dall’aereo e la rottura di un finestrino.

Mentre Alaska Airlines ha precauzionalmente sospeso tutti i voli che utilizzavano il Boeing 737 Max e gli agenti dell’aeronautica civile USA (Federal Aviation Administration, FAA) hanno avviato una serie di verifiche, arriva la segnalazione di Bates che, durante una sessione di jogging nella periferia della sua città, afferma di aver trovato un iPhone ancora perfettamente funzionante a bordo strada.

iPhone funzionante dopo caduta da volo Alaska 737 Max

iPhone caduto dal volo Alaska Airlines 1282 Boieng 737 Max: funziona perfettamente

Accorgendosi della presenza di un iPhone lungo un piccolo fossato a bordo della sede stradale, Bates spiega di aver trovato tra le notifiche visualizzate dal dispositivo un esplicito riferimento al volo Alaska Airlines. Lo smartphone Apple si trovava ancora in modalità aereo e, incredibilmente, è risultato ancora funzionante.

Dopo aver contattato gli ispettori della National Transportation Safety Board (NTSB), agenzia investigativa indipendente del Governo USA che indaga ed emette rapporti in merito agli incidenti che coinvolgono aeroplani, navi, treni, oleodotti e gasdotti, una funzionaria ha rilevato a Bates che la sua è la seconda segnalazione del genere. Gli investigatori della NTSB avrebbero infatti ricevuto notizia di un secondo iPhone caduto dal volo Alaska 1282.

Ciò che desta meraviglia e che rappresenta una chiara evidenza della dinamica dell’incidente è la presenza del connettore del caricabatterie ancora presente nella sua sede. Il cavo è rotto e ciò che rimane è solo il connettore. Questo conferma che la depressurizzazione in cabina passeggeri ha letteralmente tranciato il cavo e fatto volare l’iPhone fuori dal portellone dell’aereo. Lo si vede bene in questo “ingrandimento” di una foto realizzata da Seanathan Bates.

iPhone caduto volo Alaska 737 Max

Qualcuno già ironizza sul fatto che Apple può adesso aggiungere un nuovo risultato nelle schede tecniche dei suoi iPhone: “resiste a cadute fino a 4,8 chilometri di altezza“. Questa, infatti, era l’altitudine cui viaggiava l’aereo di Alaska Airlines al momento dell’incidente.

Le foto pubblicate nell’articolo sono tratte dall’account X di Seanathan Bates.

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